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Lucio Dalla, a Bologna si studia pure la sua grafia: dagli scritti d’infanzia al testo di ‘Caruso’

Al Festival della scrittura a mano a Bologna saranno presentati gli esiti di un'indagine di grafologia sugli scritti di Lucio Dalla

Pubblicato:02-09-2022 16:22
Ultimo aggiornamento:02-09-2022 16:22

lucio dalla
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BOLOGNA – Nuovo omaggio a Lucio Dalla a Bologna, sabato 10 settembre, nell’ambito di ‘Manu Scribere’, il primo Festival dedicato alla scrittura a mano. Alle 18.30 in Salaborsa saranno presentati infatti gli esiti dell’indagine grafologica condotta su alcuni testi scritti dal cantautore in diversi momenti della propria vita. Saranno poi messi a confronto con le testimonianze del cugino Andrea Faccani, presidente della Fondazione Dalla, dello storico amico e collaboratore Tobia (Umberto) Righi e di Red Ronnie.

L’ANALISI GRAFOLOGICA

L’analisi della grafia di Lucio è stata condotta da Iride Conficoni, docente di Grafologia dell’età evolutiva, e da Alessandra Cervellati, organizzatrice del Festival. Sono stati analizzati gli scritti di Lucio bambino e in età giovanile, ma anche quelli da adulto, lavorando in particolare sul testo originale di ‘Caruso’ e su alcune lettere indirizzate a Roberto Roversi. Da queste analisi, e dal talk show che ne seguirà, il pubblico avrà “un ritratto accurato della personalità” di Lucio Dalla, si spiega dal Comune di Bologna. Sempre sabato pomeriggio, alle 17, sarà poi presentato in piazza Maggiore il ‘Memorial Lucio Dalla Jazz‘.

IL FESTIVAL DELLA SCRITTURA A MANO

Il Festival della scrittura a mano è stato ideato e organizzato dall’Associazione grafologica italiana insieme all’Istituto grafologico internazionale G. M. Moretti di Urbino e alla ‘Campagna per il diritto di scrivere’. Si svolgerà sabato 10 e domenica 11 settembre in Sala Borsa a Bologna con incontri, convegni e laboratori dedicati. Tra i relatori sarà presente Carlo Nofri, portavoce Unesco delle Città dell’apprendimento e promotore, insieme agli organizzatori del Festival, della candidatura della manoscrittura come Patrimonio dell’Umanità.


PATRIMONIO DELL’UMANITÀ

Tra gli ospiti anche Giancarlo Galeazzi, giornalista e professore emerito di Filosofia morale all’Istituto teologico marchigiano della Pontificia università Lateranense, secondo cui “la manoscrittura tende a valorizzare il carattere idiografico della persona umana e contribuisce alla autenticità della persona individuale e come tale è patrimonio dell’umanità e di umanità, da non disperdere ma anzi da valorizzare“.

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