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NAPOLI – “Quella mattina non vedendola tornare l’ho chiamata più volte al cellulare e mi sono preoccupata. Quando è arrivato mio fratello con mia cognata ho subito capito: sapevo che era successo qualcosa. Chiedo il massimo della pena, non si può morire così. Ne ho persi due di figli in otto mesi con la stessa dinamica”. Queste le parole della madre di Elvira Zibra, investita e uccisa da un centauro nella notte tra domenica e lunedì scorsi, durante la manifestazione organizzata a via Caracciolo a Napoli per ricordare la 34enne.
A renderle omaggio stamattina familiari, amici, commercianti della zona e cittadini. Tra i presenti anche padre Maurizio Patriciello. Per circa una ventina di minuti, poi, alcuni dei partecipanti hanno bloccato il traffico proprio nel punto dove la donna è stata colpita dallo scooter. “La famiglia di Mustafa ed Elvira – ha detto il consigliere regionale campano di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, ricordando anche il fratello della vittima morto anche lui investito – è stata sterminata dai criminali della strada. Ogni giorno nelle strade di Napoli – ha attaccato Borrelli – si corre a pazzi. La persona che ha investito Elvira stava impennando, non si tratta di un incidente. Persone così sono pericoli pubblici, non sono giovani che sbagliano, ma criminali. Chi ammazza una persona – ha poi continuato il consigliere – deve stare in galera, non a casa. Basta stare dalla parte dei delinquenti, esaltiamo le vittime”.
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