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La terza dose di vaccino? Non è urgente, per il Centro europeo delle malattie

Secondo l'Ecdc la priorità è proseguire con la vaccinazione degli idonei. Terza dose da mettere in cantiere per chi ha il sistema immunitario indebolito

Pubblicato:02-09-2021 11:58
Ultimo aggiornamento:02-09-2021 11:59
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vaccino imago
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di Alessio Pisanò

BRUXELLES –  “Sulla base delle prove attuali, non vi è alcuna necessità urgente di somministrare dosi di richiamo dei vaccini agli individui completamente vaccinati nella popolazione generale“. È quanto emerge da una nota dell’Ecdc, il Centro europeo per le malattie.

La nota prosegue precisando che “le dosi aggiuntive dovrebbero già essere considerate per le persone con un sistema immunitario gravemente indebolito come parte della loro vaccinazione primaria, se non raggiungono un adeguato livello di protezione dalla vaccinazione primaria standard”. Dal momento che “l’evidenza basata sull’efficacia del vaccino e sulla durata della protezione mostra che tutti i vaccini autorizzati nell’Unione europea sono attualmente altamente protettivi contro l’ospedalizzazione, la malattia grave e la morte legate al Covid-19″ allora la priorità dovrebbe essere “vaccinare tutti quegli individui idonei che non hanno ancora completato il corso di vaccinazione raccomandato”. L’Ecdc aggiornerà la sua relazione tecnica man mano che questa e l’Agenzia Europea dei Medicinali (Ema) continueranno a lavorare insieme per raccogliere e valutare i dati che stanno diventando disponibili sui richiami e sulle dosi aggiuntive.


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