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Roma, arrestato Fabio Gaudenzi: “So chi è il mandante dell’omicidio di Diabolik”

Gaudenzi, già appartenente a un disciolto gruppo di estrema destra della curva sud romanista, era vicino a Massimo Carminati

Pubblicato:02-09-2019 17:17
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:39
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ROMA – E’ stato arrestato per detenzione di armi da guerra, Fabio Gaudenzi, ultras di estrema destra e condannato per usura a 2 anni e 8 mesi nel processo Mondo di Mezzo. 

Gaudenzi, già appartenente al disciolto gruppo di estrema destra della curva sud romanista ‘Opposta Fazione’ e vicino a Massimo Carminati prima di essere arrestato, ha pubblicato su Youtube due video in cui rivendica la sua appartenenza al “gruppo elitario Fascisti di Roma nord” e annuncia di sapere chi è il mandante dell’omicidio di Fabrizio Piscitelli, alias Diabolik. 

“Mi sto consegnando al Questore di Roma e parlerò del mandante dell’omicidio di Fabrizio Piscitelli e di tanto tanto altro, ma solo con il dottor Gratteri” dichiara. Gaudenzi aggiunge: “Faremo di tutto per vendicarti, Fabrizio, sto consegnando al diavolo una lista di nomi di donne, di uomini, di giovani, di vecchi, che in questi 30 anni hanno pensato bene di comportarsi da merde nei nostri confronti, partendo da quell’infame di vecchia che sta sull’Ardeatina, o come Claudio Oggiaro, o come Filippo Maria Marchi, e tanti altri, tra cui il maresciallo della caserma de Le Rughe, Bartolomeo Laudando, un viscido, verme schifoso, che non merita neanche di portare la divisa. Avete tutti tre mesi di tempo per lasciare la nostra città, dopodiché il diavolo vi verrà a cercare, e se sarete a Roma, non morirete solo voi, ma anche i vostri cari. Ricordatevi tutti, che lo zoppo non dimentica, a presto”.


Prima di essere arrestato dalla Squadra Mobile di Roma, Fabio Gaudenzi ha sparato alcuni colpi di revolver calibro 357 all’interno della sua abitazione. Gli spari hanno allertato un vicino di casa, che ha chiamato i Carabinieri. Quando i militari si sono presentati alla porta, Gaudenzi dall’interno ha urlato che avrebbe parlato solo con gli agenti della Squadra Mobile. 

I poliziotti giunti sul posti sono entrati in casa e hanno sequestrato oltre alla revolver anche una mitraglietta da guerra tipo Uzi. L’uomo tratto in arresto, poco prima aveva pubblicato sul web due video in cui compariva con il volto coperto da passamontagna e in mano la pistola calibro 357, mentre tra le varie accuse ha raccontato di conoscere i mandanti dell’omicidio del capo ultras della Lazio, Fabrizio Piscitelli, noto come Diabolik.

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