NEWS:

VIDEO | Partito vescovo, Zuppi torna cardinale e predica umiltà

L'arcivescovo di Bologna, arrivato dal pellegrinaggio a Lourdes con l'Unitalsi, commenta la sua prossima nomina a cardinale da parte di Papa Francesco

Pubblicato:02-09-2019 16:05
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:39
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

BOLOGNA – “Un colpo, letteralmente“. Sono le prime parole in terra bolognese di Matteo Zuppi a commento della notizia della sua prossima nomina a Cardinale da parte di Papa Francesco. Non rinuncia all’ironia l’arcivescovo di Bologna, arrivato a questo pomeriggio all’aeroporto Marconi dal pellegrinaggio a Lourdes con l’Unitalsi, dove ieri ha ricevuto la notizia, e atteso agli ‘arrivi’ dalla stampa per un commento a caldo. 

“La persona che mi ha chiamato ha detto che era uno scherzo da Papa”, sorride Zuppi che, tornando subito serio, spiega di aver reagito alla nomina “con molto timore”, perchè è “una responsabilità: se uno per certi versi è primo deve essere ancora di più ultimo. Essere nominato Cardinale rappresenta una responsabilità, un onore, non tanto per me, quanto per quelli che rappresento e che mi porto nella mia vita e nella mia storia”, prosegue ricordando “i miei genitori, la comunità di Sant’Egidio con cui ho imparato un Vangelo vivo, spirituale e molto materiale, le due cose non si scindono mai”, la chiesa di Roma e di Bologna. 

Chi vede accrescere la sua responsabilità, “si deve ricordare ancora di più che deve servire più di tutti e che deve amare questa chiesa e il mondo, la città degli uomini. Ed è questo che la Chiesa mi chiede e ci chiede di fare con questo riconoscimento di Papa Francesco”. E, dal canto suo, spera “solo di non dimenticarmi mai i miei limiti che sono evidenti. Qualcuno scherzando ha detto che la Madonna ha fatto il miracolo: è partito vescovo ed è tornato Cardinale- scherza ancora- questi ‘miracoli’ sono una responsabilità e io penso anche per tutta la Chiesa di Bologna. La persona e la comunità sono sempre uniti, dividerli gonfierebbe l’io. Mi penso veramente con coloro che per grazia posso servire e quindi è anche una responsabilità perché possa davvero essere la Chiesa che il Signore ha sempre voluto vicino agli uomini, vicino ai problemi, alle sofferenze. Vengo da Lourdes dove c’è tanta sofferenza, ma c’è anche tantissimo amore” conclude il prossimo Cardinale. 


A Zuppi arrivano anche le felicitazioni del segretario della Cisl, Danilo Francesconi (“Ti siamo profondamente riconoscenti per il tuo magistero e ti ringraziamo per la grande attenzione e disponibilità che hai sempre mostrato nei confronti della nostra organizzazione. Sempre punto di riferimento per tutti noi”), e di Giuliano Zignani, segretario della Uil dell’Emilia-Romagna e di Bologna: la nomina a Cardinale è “una splendida notizia. La porpora è il riconoscimento non solo dell’importanza della diocesi di Bologna, ma anche e soprattutto dell’impegno di monsignor Zuppi per questa città”. Zuppi, aggiunge, “si è contraddistinto per voler abbattere muri e steccati e per una costante ‘fare’ verso gli ultimi e chi vive in condizioni di difficoltà o fragilità. La sua irrinunciabile voce è divenuta la coscienza di questa città“.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it