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Prima seduta del consiglio comunale di Palermo, Tantillo nuovo presidente

L'esponente di Forza Italia è stato eletto nel corso della prima seduta con 32 voti

Pubblicato:02-08-2022 18:25
Ultimo aggiornamento:02-08-2022 18:25

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PALERMO – È Giulio Tantillo il nuovo presidente del consiglio comunale di Palermo. Veterano di Sala delle Lapidi al quinto mandato, Tantillo, esponente di Forza Italia, è stato eletto nella prima seduta del nuovo consiglio comunale con 32 voti. Una preferenza è andata a Ottavio Zacco, sette le schede bianche. L’elezione di Tantillo è stata salutata con un applauso da Sala delle Lapidi.

Giuseppe Mancuso, della lista Lavoriamo per Palermo, è stato eletto vicepresidente vicario con 19 voti. La seconda vice presidenza è andata, come da regolamento, all’opposizione: eletta con 12 voti Teresa Piccione (Pd).

Prendendo la parola in Aula, Tantillo ha ringraziato tutto il consiglio comunale aggiungendo: “Le grandi difficoltà vissute da quest’aula negli ultimi tempi devono essere superati. Al primo posto ci sarà il rapporto con i cittadini che guardano a questo Consiglio con speranza e attesa – ha aggiunto -. A noi il compito di lavorare per loro, quindi servirà un sforzo comune di tutti noi. Dobbiamo conquistare la fiducia dei cittadini”.


TANTILLO: “CONSIGLIO DEVE RECUPERARE LA FIDUCIA DEI PALERMITANI

“Dovremo avere delle sedute più snelle, dovremo produrre di più e dovremo essere molto più attenti ai problemi dei cittadini”. Lo ha detto il neo presidente del consiglio comunale di Palermo, Giulio Tantillo, al termine della seduta di Sala delle Lapidi che lo ha eletto a guida dell’Aula. “Dobbiamo riconquistare la fiducia dei palermitani – ha aggiunto -. Guarderò in questi giorni le delibere una per una, dovrà essere un consiglio comunale operaio che lavorerà per i piccoli e grandi problemi della gente”. 

FALSA PARTENZA PER ELEZIONE PRESIDENTE CONSIGLIO, SI RIVOTA

Non è mancato però il colpo di scena nel corso della prima seduta del nuovo consiglio comunale di Palermo. “Sono state riscontrate alcune anomalie, dobbiamo quindi ricominciare da capo”, ha fatto sapere il presidente pro tempore dell’aula Ottavio Zacco. A sollevare i dubbi era stato il consigliere d’opposizione Ugo Forello, che aveva protestato apertamente per la mancata vidimazione delle schede utilizzate. Dopo una breve sospensione dei lavori, il presidente del seggio, Giuseppe Milazzo, ha evidenziato altre due anomalie che hanno indotto Zacco a ricominciare da capo la chiama: l’avvio della votazione senza che i componenti del seggio avessero potuto verificare la vidimazione delle schede e il voto di una consigliera comunale che aveva depositato immediatamente nell’urna il foglio ricevuto, senza recarsi nell’apposito spazio allestito per l’espressione della preferenza. Ora è in corso la nuova votazione. 

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