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Genova, il nuovo ponte San Giorgio ‘passa’ il collaudo statico

Dopo il controllo dei materiali, sono iniziate le prove di carico che sono durate tre giorni. Il certificato di collaudo tecnico amministrativo sarà emesso nelle prossime ore

Pubblicato:02-08-2020 11:06
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:43
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GENOVA – Esito positivo per il collaudo statico del nuovo Ponte Genova San Giorgio, che sarà inaugurato domani alla presenza delle autorità. Anas (Gruppo Fs Italiane), dopo aver analizzato i risultati delle prove di carico effettuate sulla struttura, ha rilasciato il certificato di collaudo.

Per la cerimonia di inaugurazione, domani alle 18.30, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà domani a Genova,, del nuovo viadotto sul Polcevera. 

IL COLLAUDO AFFIDATO AD ANAS

Ad agosto del 2019 Anas ha ricevuto l’incarico dal commissario straordinario per la ricostruzione, Marco Bucci, di occuparsi sia del collaudo statico sia di quello tecnico-amministrativo del nuovo Ponte di Genova. Le operazioni di collaudo statico sono state affidate ad Anas che ha messo in campo un team di suoi tecnici guidati dall’ingegnere Achille Devitofranceschi. Che è stato supportato da un team di 20 ingegneri Anas e, con particolare riferimento all’impalcato metallico, dall’organismo di ispezione Anas accreditato.


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Il collaudo statico ha previsto, in una fase iniziale, anche il controllo della qualità dei materiali utilizzati, la certificazione della loro idoneità e soprattutto le opportune verifiche di corrispondenza con quanto previsto dal progetto esecutivo. Per la verifica dei calcoli statici il collaudatore statico si è avvalso dei tecnici del Coordinamento progettazione della Direzione generale di Anas. Concluse le verifiche, il 19 luglio sono iniziate le prove di carico.

I test, durati tre giorni, avevano l’obiettivo di verificare sperimentalmente la capacità strutturale del ponte e la sua risposta alle azioni impresse. Si è trattato di test di tipo dinamico e statico. I test di tipo dinamico sono stati eseguiti registrando i parametri dinamici del ponte e confrontandoli con quelli previsti dal progetto, sollecitando il ponte sia attraverso le forzanti naturali, come il vento, sia attraverso prove di frenatura. 

In particolare per quanto riguarda la prova di frenatura, otto autoarticolati hanno attraversato il ponte a 50 chilometri orari, frenando contemporaneamente in modo brusco in corrispondenza della campata centrale, al fine di testare la capacità del ponte di sopportare significative azioni orizzontali. Per i test di tipo statico sono stati utilizzati 56 camion da 46 tonnellate e “4 carrelloni speciali” per le prove sulla rampa di innesto con l’autostrada A7.

In questa fase, la risposta del viadotto è stata misurata attraverso più sistemi. Tutte le informazioni acquisite in fase di test sono state poi raccolte e registrate attraverso una “control room” e successivamente analizzate. Il collaudo tecnico amministrativo, coordinato dall’ingegnere Nicola Prisco, invece, ha lo scopo di accertare l’adempimento dei patti contrattuali e l’esame interdisciplinare dei lavori da eseguire. Preso atto dell’esito positivo del collaudo statico, la commissione composta da tre tecnici Anas, emetterà il certificato di collaudo tecnico amministrativo nelle prossime ore.

Infine, Anas si sta occupando anche della verifica di agibilità del Ponte, propedeutica all’apertura al traffico. Le operazioni relative a quest’ultimo e decisivo step sono coordinate da Marcello De Marco, responsabile del Centro sperimentale Anas di Cesano. La verifica di agibilità, una volta ottenute tutte le dichiarazioni di conformità, e a esito positivo dei due collaudi, statico e tecnico amministrativo, sarà rilasciata nei prossimi giorni in vista dell’apertura al traffico.

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