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Strage Bologna, il 38esimo anniversario – FOTOGALLERY

La giornata dedicata al memoria della strage è partita con la cerimonia in Comune e poi è proseguita con il corteo

Pubblicato:02-08-2018 13:35
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:26
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BOLOGNA – Oggi la città di Bologna, come ogni anno, ha ricordato la strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna. Da quel giorno sono passati 38 anni, durante i quali è rimasta senza risposta la domanda sul perchè di quella tragedia che provocò 85 morti e 200 feriti. I mandanti della strage, i cui esecutori materiali furono i Nar Valerio Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini, non sono stati individuati e attualmente sul punto è aperta un’indagine della Procura generale, intervenuta d’imperio dopo che la Procura di Bologna aveva chiesto l’archiviazione. E’ in corso anche un nuovo processo nei confronti dell’ex Nar Gilberto Cavallini, che i pm hanno portato a processo dopo 37 anni con l’accusa di concorso nella strage.

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Quello di oggi è stato il primo anniversario con il governo Lega-M5s, che è stato presente in forze. Sotto le Due torri sono arrivati, infatti, il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede (il primo Guardasigilli arrivato sotto le Due torri in occasione dell’anniversario) e il sottosegretario ai Trasporti Michele dell’Orco, ma soprattutto è arrivato il presidente della Camera, Roberto Fico, nonostante le incertezze della vigilia.

Bonafede ha promesso un impegno serio da parte del Governo (oltre che di tornare a Bologna dopo l’estate per far il punto con l’associazione dei familiari delle vittime) e assicurato che si lavorerà per la digitilizzazione di tutti gli atti relativi alle stragi, mentre Dell’Orco ha annunciato che lo Stato tirerà fuori “nuove carte” sulla strage.

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Roberto Fico ha incontrato i familiari, assicurando la sua presenza al loro fianco, sempre. Non ha fatto promesse, se non quella di essere sempre al loro fianco e non arrendersi mai nella ricerca della verità (“L’unica promessa che vi faccio è che io come terza carica dello Stato ci sono al 100%. Questa ricerca della verità è la mia ricerca della verità”, ha detto). E proprio a proposito di verità che vanno cercate fino in fondo, Fico dal palco ha ricordato la vicenda di Giulio Regeni.

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Il presidente dell’associazione che riunisce i familiari delle vittime, Paolo Bolognesi, dal palco ha sferzato la politica, tuonando contro chi non si impegna per la ricerca della verità (“Avere paura della verità su stragi e terrorismo è proprio di una classe dirigente non all’altezza di governare il nostro paese”) e ha detto di aspettarsi ‘nuovi elementi’ dal nuovo processo Cavallini in corso in Corte d’assise a Bologna.

Il corteo, molto partecipato come ogni anno, ha sfilato da piazza Nettuno alla stazione, con i familiari applauditi al loro passaggio in via Indipendenza. Alle 10.25, in una affollata piazza Medaglie d’Oro, è scattato anche quest’anno il minuto di silenzio che come ogni anno, per 60 secondi, riporta cuori e pensieri a quel giorno in un clima come sospeso e sempre molto sentito. E come sempre la fine di quei 60 secondi è stata scandita dai tre fischi della locomotiva.

L’ultimo tratto di corteo è stato reso ancor più suggestivo dalla presenza dell’autobus di linea 37, che ha camminato ‘sulle proprie ruote’ dalla fine di via Indipendenza a piazza Medaglie d’Oro. Fu il mezzo con cui, quella mattina del 2 agosto di 38 anni fa, furono prestati i primi soccorsi ai feriti (trasportati così in ospedale per fare più in fretta), ma divenne poi anche un simbolo della strage perchè servì da ‘carro funebre’: su quell’autobus, a cui erano stati applicati lenzuoli bianchi a proteggere i finestrini, furono trasportati i cadaveri delle vittime.

La commemorazione dei 38 anni si erano ufficialmente aperte ieri, con una cerimonia di ricordo alla lapide del centro sociale Villa Torchi che ricorda le sette piccole vittime della strage alla stazione: bambini tra i 3 e i 14 anni che persero la vita nell’attentato del 2 agosto 1980. Ieri il loro ricordo è stato affidato proprio a dei bambini, loro coetanei, che hanno lasciato andare nel cielo dei palloncini azzurri con il simbolo della farfalla.

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Il video del minuto di silenzio, preceduto dalla lettura dei nomi delle 85 vittime:

La FOTOGALLERY di oggi:

 

 

 

 

 

 

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