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Lavoro, Istat: disoccupazione in calo al 10,7%, su livelli metà 2012

Prosegue la contrazione della disoccupazione, che dopo i livelli massimi toccati a fine 2014 è tornata sui livelli della metà del 2012.

Pubblicato:02-07-2018 08:49
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:19
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ROMA – Prosegue la contrazione della disoccupazione, che dopo i livelli massimi toccati a fine 2014 è tornata sui livelli della metà del 2012. Il tasso di disoccupazione si attesta all’10,7%, in calo di 0,3 punti percentuali su base mensile, mentre quello giovanile cala al 31,9% (-1,0 punti percentuali). Lo comunica l’Istat.

A maggio 2018 la stima degli occupati registra un sensibile aumento (+0,5% rispetto ad aprile, pari a     +114 mila). Il tasso di occupazione sale al 58,8% (+0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente).

La crescita congiunturale dell’occupazione coinvolge uomini (+80 mila) e donne (+35 mila) e riguarda i  25-34enni (+31 mila) e, soprattutto, gli ultracinquantenni (+98 mila). Crescono nell’ultimo mese sia i dipendenti permanenti (+70 mila) sia quelli a termine (+62 mila), mentre, dopo l’aumento dei due mesi precedenti, registrano una lieve flessione gli indipendenti (-18 mila).


La stima delle persone in cerca di occupazione a maggio registra un forte calo (-2,9%, pari a -84 mila). La diminuzione della disoccupazione riguarda entrambi i generi e tutte le classi di età. Il tasso di disoccupazione si attesta all’10,7%, in calo di 0,3 punti percentuali su base mensile, mentre quello giovanile cala al 31,9% (-1,0 punti percentuali).

A maggio la stima degli inattivi tra i 15 e i 64 è ancora leggermente in calo (-0,1%, -13 mila), prosegue Ista. La flessione riguarda gli uomini e si concentra tra gli ultracinquantenni. Il tasso di inattività rimane stabile al 34,0%.

Nel periodo marzo-maggio 2018 si stima una intensa crescita degli occupati (+0,9% rispetto al trimestre precedente, pari a +212 mila). L’aumento interessa entrambe le componenti di genere e coinvolge le persone tra i 15 e i 34 anni (+63 mila), ma soprattutto gli ultracinquantenni (+168 mila). Crescono nel trimestre tutte le tipologie professionali: +38 mila i dipendenti permanenti, +70 mila gli indipendenti e +105 mila i dipendenti a termine.

Alla crescita degli occupati nel trimestre si accompagna il calo dei disoccupati (-0,5%, -15 mila) e quello più forte degli inattivi (-1,4%, -191 mila).

Su base annua si rafforza la crescita occupazionale (+2,0%, +457 mila). L’espansione interessa uomini e donne e si concentra tra i lavoratori a termine (+434 mila), mentre restano sostanzialmente stabili i permanenti e sono in lieve ripresa gli indipendenti (+19 mila). Crescono soprattutto gli occupati ultracinquantenni (+468 mila) e i 15-34enni (+106 mila) mentre calano gli occupati tra i 35 e i 49 anni (-116 mila). Al netto della componente demografica si registra un segno positivo per l’occupazione in tutte le classi di età.

Nei dodici mesi diminuisce in misura significativa il numero di disoccupati (-5,2%, -153 mila) e quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2,6%, -345 mila).

“A maggio si registra un netto miglioramento del mercato del lavoro, con una intensa crescita dell’occupazione dipendente, verificata sia per i lavoratori permanenti sia per quelli con contratto a termine; contestualmente si rileva un deciso calo della disoccupazione e in misura più lieve anche dell’inattività- è il commento dell’Istat a i dati diffusi- Nei dodici mesi la crescita dell’occupazione appare consistente e si concentra tra i lavori a termine e, con riferimento all’età, tra i 15-34enni e soprattutto tra gli ultracinquantenni. Prosegue la contrazione della disoccupazione, che dopo i livelli massimi toccati a fine 2014 è tornata sui livelli della metà del 2012. Continua anche il calo dell’inattività, che si mantiene sul minimo storico”.

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