NEWS:

Clima, in America Tusk e Iger ‘mollano’ Trump. E da Google ad Amazon i colossi si schierano contro

Il numero uno del produttore di auto elettriche Tesla, Elon Tusk, aveva detto che se ne sarebbe andato. E ieri sera subito dopo l'annuncio di Trump l'ha fatto

Pubblicato:02-06-2017 14:24
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:18

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Se l’Europa ha subito stigmatizzato la decisione di Donald Trump di ritirare gli Stati Uniti dagli Accordi di Parigi sul clima, anche in America le reazioni non si sono fatte attendere. A partire da quella di Elon Musk, il numero uno del produttore di auto elettriche Tesla, come aveva annunciato nei giorni scorsi ha piantato in asso il presidente Trump lasciando i due consigli della Casa Bianca di cui faceva parte, lo Strategic and Policy Forum e quello concentrato sul rilancio del settore manifatturiero.

Dopo l’annuncio del leader Usa, ieri sera, Tusk ha mandato in rete questo tweet: “Lascio i consigli presidenziali. I cambiamenti climatici sono reali. Lasciare Parigi non è una buona idea né per l’America né per il mondo“. Anche Robert Iger, ceo di Disney, ha detto che farà altrettanto.

Nella notte il coro di proteste contro la decisione di Trump si è man mano ingrossato con Uber, Microsoft, Ibm, Salesforce, Google, Twitter, Square, General Motors, Apple, Facebook, Goldman Sachs, Amazon, Shell e Cargill. Tutti colossi del business statunitense che si sono detti pienamente contrari all’uscita dagli accordi sul clima decisa da Trump e si sono schierati contro il ‘loro’ presidente.


LEGGI ANCHE:

Clima, Trump ufficializza l’uscita da Accordi Parigi. Onu: “Accordo non rinegoziabile”

Clima, il Vaticano: “Da Trump decisione terribile”

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it