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Cafà (Cifa): “Bene l’abbassamento del cuneo fiscale, ora altri segnali”

Le parole del presidente dell’associazione di imprese Cifa Italia e del fondo interprofessionale Fonarcom, in occasione della manifestazione della confederazione sindacale Confsal

Pubblicato:02-05-2023 13:30
Ultimo aggiornamento:02-05-2023 13:31
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lavoro pixabay
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ROMA – “Apprezzo la decisione del Governo di abbassare il cuneo fiscale, ancora troppo alto nel nostro Paese. Mi auguro che arrivino altri segnali per le aziende italiane e per le imprese che stanno rientrando in Europa e stanno decidendo in quale paese riprendere la produzione”. Lo ha detto, Andrea Cafà, presidente dell’associazione di imprese Cifa Italia e del fondo interprofessionale Fonarcom, in occasione della manifestazione della confederazione sindacale Confsal che era stata organizzata per il Primo Maggio.

L’APPELLO DI CIFA AGLI IMPRENDITORI: “POTENZIATE LE IMPRESE”

“L’occupazione è in aumento e aumenterà ancora- ha aggiunto- Sono molte le imprese europee cha stanno abbandonando l’Asia per rientrare in Europa. Un reshoring che sta innescando una grande richiesta di manodopera e che costituisce un’opportunità che l’Italia e gli altri paesi della Ue non possono proprio perdere. Purtroppo, tutto il mercato del lavoro europeo, e in particolare il nostro, vive una crisi di competenze professionali. A volte sono gli stessi imprenditori a non saper valorizzare le competenze dei lavoratori o di chi cerca occupazione, così, soprattutto i giovani, se ne vanno all’estero. Credo che per rivitalizzare e qualificare occupazione e attività produttive serva una forte azione di sistema tra i diversi attori in campo: governo, regioni, fondi interprofessionali e tutti quei soggetti che a vario titolo si occupano di formazione. Potenziare la sinergia tra pubblico e privato, ecco la parola d’ordine di un programma ambizioso, in cui, personalmente, individuo il ruolo fondamentale dei fondi interprofessionali, la cui mission, com’è noto, è proprio finanziare quella formazione che oggi necessita tanto alle imprese”. “Infine, voglio fare un appello agli imprenditori: valorizzate le competenze, tutte le competenze, basse o alte che siano. Senza di esse, difficilmente le imprese, che devono ridisegnarsi in vista del futuro, riusciranno a sopravvivere” ha concluso Cafà.


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