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Il 17 maggio udienza preliminare del processo sulla scomparsa di Saman Abbas

La Procura di Reggio Emilia chiede il rinvio a giudizio per i genitori, lo zio e due cugini della 18enne scomparsa un anno fa a Novellara: le accuse sono di sequestro, omicidio e soppressione di cadavere

Pubblicato:02-05-2022 19:20
Ultimo aggiornamento:02-05-2022 19:20

saman abbas
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REGGIO EMILIA – Inizierà il 17 maggio, a Reggio Emilia, il processo sulla scomparsa della 18enne Saman Abbas. Per quella data è infatti stata fissata l’udienza preliminare in cui il giudice Dario De Luca sarà chiamato ad esprimersi sull’istanza della Procura reggiana che chiede il rinvio a giudizio per cinque familiari della ragazza (il padre e la madre, lo zio e due cugini) con l’accusa, in concorso, di sequestro, omicidio e soppressione di cadavere.

Della giovane pachistana di Novellara non si hanno più notizie da un anno, dalla notte tra il 30 aprile e il primo maggio 2021. Secondo gli inquirenti i parenti l’avrebbero uccisa per essersi ribellata ad un matrimonio organizzato per lei in Pakistan. Lo zio Danish Hasnain, il cugino Nomanulaq Nomanulaq e l’altro cugino Ikram Ijaz sono stati arrestati (alcuni all’estero) e sono reclusi nel carcere di Reggio. Il padre e la madre della ragazza sono invece ancora latitanti e si troverebbero in patria.


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