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Il volo record di ‘AstroSamantha’, tra esperimenti e passeggiate

Samantha Cristoforetti è tornata nello Spazio

Pubblicato:02-05-2022 14:25
Ultimo aggiornamento:03-05-2022 07:09

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ROMA – Samantha Cristoforetti è tornata nello Spazio per quella che sarà la sua seconda missione di lunga durata e che segna il 13esimo volo in orbita di un astronauta italiano. La missione, nominata ‘Minerva’, è partita mercoledì 27 aprile alle 9.52, ora italiana, dal Kennedy Space Center della Nasa a Cape Canaveral in Florida dopo alcuni rinvii dettati dal maltempo; il volo era infatti fissato per il 23 aprile. “Minerva è la dea della saggezza, e la saggezza non è mai abbastanza- ha spiegato Cristoforetti- mi sarebbe piaciuto come nome anche per la prima missione. Ed è anche la dea protettrice degli artigiani: mi piaceva onorare l’artigianalità del volo spaziale, la capacità di lavorare in maniera pregiata con le proprie mani”.

La navetta Crew Dragon, battezzata Freedom, è decollata spinta dal razzo Falcon 9 di SpaceX, la società spaziale di Elon Musk. A bordo, oltre Cristoforetti per l’Esa, altri tre astronauti della Nasa: Kjell Lindgren, Robert Hines e Jessica Watkins. La Crew Dragon è ben diversa dalla Soyuz: innanzitutto è più grande e più confortevole, ma avendo un volume unico e non due separati come la Soyuz non concede privacy agli astronauti. Il volo poi è durato molto di più rispetto alla Soyuz, trenta ore di viaggio contro le sei della navicella russa, inoltre Crew Dragon risente più delle condizioni meteo rispetto alla storica navicella nata in epoca sovietica.

Destinazione finale la Stazione spaziale internazionale dove i quattro astronauti, ribattezzati ‘Crew 4’, dovranno portare a termine una serie di esperimenti. Cristoforetti sarà leader del segmento orbitale americano e, fra i compiti che le sono stati affidati, più di 35 esperimenti internazionali in microgravità, sei dei quali italiani, focalizzati principalmente su medicina e nutrizione.


Esperimenti come ‘Prometeo’ che mira a elaborare strumenti terapeutici efficati e sicuri per la conservazione, il mantenimento e la promozione dell’integrità architettonica e funzionale del tessuto nervoso, studiando le conseguenze dello stress ossidativo, ossia il meccanismo di danno cellulare determinato da un eccesso di radicali liberi. Oppure ‘Evoo’, l’esperimento che studia l’impatto dell’esposizione alle condizioni ambientali spaziali sulle caratteristiche fisico-chimiche, sensoriali, nutrizionali e microbiologiche dell’olio extravergine di oliva, o ancora ‘Ovospace’ che indaga il ruolo della microgravità sulla maturazione e lo sviluppo delle cellule ovariche.

Oltre ai numerosi esperimenti Samantha Cristoforetti, nei quasi 6 mesi di missione, potrebbe essere impegnata con un collega russo in un’attività extraveicolare, la cosiddetta passeggiata spaziale nel corso della quale gli astronauti fluttuano fuori dalla Stazione per riparazioni o interventi di manutenzione, ma ancora non ci sono conferme.
“L’esplorazione dello Spazio, sia umana che robotica, rappresenta da sempre una delle punte di diamante del ruolo dell’Italia nelle attività spaziali internazionali- ha detto il presidente dell’Agenzia spaziale italiana Giorgio Saccoccia- Gli astronauti sono, evidentemente, il simbolo più visibile di questa eccellenza italiana. Il ritorno di Samantha Cristoforetti sulla Stazione Spaziale Internazionale, ottenuto attraverso le nostre negoziazioni con Esa degli scorsi anni, sottolinea anche simbolicamente l’importanza che da tempo il nostro Paese sta ponendo alle attività spaziali. In bocca al lupo e buon lavoro a Samantha per questa sua nuova, straordinaria avventura”.

Arrivati sulla Stazione spaziale internazionale c’è stato un breve passaggio di consegne fra Cristoforetti e l’astronauta dell’Esa Matthias Maurer prima che quest’ultimo facesse ritorno sulla Terra con l’equipaggio Crew 3.

‘AstroSamantha’ ha diversi primati nella sua carriera spaziale. E’ stata la prima astronauta a tenere un blog durante una missione e il periodo precedente di addestramento, detiene il record di missione spaziale più lunga, quella del 2014 denominata ‘Futura’ durata 199 giorni, solo recentemente battuto dalla missione ‘Alpha’ di Thomas Pesquet. Ma non solo, è stata anche la prima a preparare un caffè in orbita. Con questo volo Cristoforetti si è assicurata altri due primati: la prima astronauta italiana a volare su una navicella di Elon Musk e sarà la prima a condividere la sua esperienza spaziale su Tik Tok.

In un momento storico così drammatico, con l’invasione russa dell’Ucraina, la missione ‘Minerva’ assume anche altri significati, come ha voluto sottolineare Cristoforetti spiegando che “nessuno ha mai messo in discussione la partecipazione alla Stazione spaziale e il lavoro che permette di farla funzionare non si è mai fermato”. A bordo, ha spiegato, “siamo colleghi e amici, abbiamo un atteggiamento positivo e abbiamo la responsabilità di portare avanti una missione. La Stazione spaziale è un simbolo di pace e la speranza è che resti tale”. Ad ora, però, ha dichiarato alla Tass Dmitry Rogozin, il direttore generale di Roscosmos, l’agenzia spaziale russa, la collaborazione con l’Esa, la Nasa, la Jaxa – agenzia spaziale giapponese – e Csa – l’agenzia spaziale canadese – è garantita “fino al 2024” e “se decideremo di lasciare il progetto, informeremo i nostri partner con un anno di anticipo”.

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