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Leonardo, Milano lo ricorda con la magia del volo. E scende in campo il ‘Milanese imbruttito’

Anche Milano celebra il centenario della morte di Leonardo da Vinci con una mostra che unisce il prototipo della macchina volante del genio toscano con le tecnologie all'avanguardia. E il testimonial è speciale

Pubblicato:02-05-2019 14:40
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:25

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MILANO – Dai progetti di Leonardo da Vinci sul volo alle moderne tecnologie aeronautiche, in un’esperienza espositiva potenziata da visori 3D, e un promotore d’eccezione: il “Milanese Imbruttito”. Si tratta della mostra “Da Leonardo allo spazio“, presentata oggi in conferenza stampa a Milano in occasione della ricorrenza della morte di Leonardo, il 2 maggio 1519, che aprirà le porte al pubblico da domani al 30 maggio nella sede del Comando della prima Regione Aerea in piazza Novelli 1, Palazzo dell’Aeronautica. Qui, questa mattina, il lancio dell’iniziativa, patrocinata dal Comune di Milano in collaborazione con l’Ufficio scolastico territoriale e Lenovo, nel quadro delle celebrazioni dei 500 anni della morte del genio del Rinascimento italiano.

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La mostra, culturale e ludica, è rivolta a tutta la cittadinanza, con un occhio particolare ai giovani, ai quali si rivolge con il volto dell’attore Germano Lanzoni, meglio conosciuto come il personaggio del “Milanese Imbruttito”, che, nel video promozionale dell’evento, viene interrogato, nella cornice del Castello Sforzesco, da un professore esperto di Leonardo, rimanendone affascinato.

Oggi, 2 maggio di 500 anni fa, moriva Leonardo, che tuttavia vive, in quanto il suo importante lavoro si tramanda ed evolve, come dimostrano queste iniziative”, osserva Laura Galimberti, assessore comunale all’Educazione, che evidenzia come “bambini e giovani siano affascinati dallo spazio e dal volo”, e tramite la mostra potranno lasciarsi ispirare da due caratteristiche di Leonardo: “Il metodo scientifico” e la “curiosità, che produce l’invenzione”. Per Galimberti “le scuole non potevano mancare in questo percorso”.

Presentato oggi anche il concorso “Con i voli della mente Leonardo torna a scuola“, nato da una collaborazione tra il Comando della prima Regione Aerea, il Comune di Milano e l’Ufficio scolastico regionale: il prossimo anno scolastico studenti di oltre 500 Istituti di ogni ordine e grado di Milano, dalle materne alle superiori, si cimenteranno nel realizzare un prodotto didattico che, in rapporto all’età, rappresenti il genio di Leonardo. I lavori potranno essere caricati e votati su un’apposita piattaforma online e i vincitori verranno premiati con una cerimonia al termine dell’anno scolastico.

Tra i premi, spiega Yuri Coppi, dirigente dell’Ufficio scolastico di Milano, “ci sarà anche la possibilità per i ragazzi di sperimentare un volo” grazie ai mezzi e agli esperti dell’Aeronautica militare italiana, “oltre che ricevere materiale informatico gratuitamente”.

 



La mostra “Da Leonardo allo spazio” -aperta a ingresso gratuito dal lunedì al sabato dalle 10 alle 18 e la domenica dalle 10 alle 16- è dedicata al tema del volo e, attraverso un percorso multimediale, conduce dai progetti vinciani alle più moderne tecnologie, di cui oggi dispone l’Aeronautica militare, sempre più proiettata verso la dimensione aerospaziale. Particolarmente suggestivi gli allestimenti tecnologici curati da Lenovo nelle varie aree all’interno del Palazzo dell’Aeronautica: nella storica sala della Vittoria Atlantica è prevista una zona immersiva dedicata alle opere di Leonardo e con i visori Mirage solo i visitatori potranno viaggiare virtualmente nello spazio attraverso applicazioni dedicate. Le ambientazioni spaziali, la Mirror Room e gli allestimenti esterni curati dall’Aeronautica Militare, con le cabine di pilotaggio di velivoli militari e simulatori di volo, completeranno la mostra.

Durante il periodo espositivo, verranno inoltre organizzate conferenze tematiche. In particolare, l’8 maggio, nell’ambito di STEMintheCity, saranno allestite, a cura di Lenovo 6 postazioni per sei diversi viaggi esperienziali: tempo, spazio, lavoro, ambiente, coscienza, scienza.

Le radici del volo si vedono nelle opere di Leonardo: fu il primo a pensare di poter far volare l’uomo 500 anni fa”, evidenzia Silvano Frigerio, comandante della prima Regione Aerea, che tra le attività svolte dall’areonautica italiana ricorda quella di “controllo delle tempeste solari” e “molteplici servizi d’avanguardia per lo spazio, oggi un ambiente in cui l’essere umano si muove” e che studia per abitarvi in futuro.

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