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Tg Riabilitazione, edizione del 1 maggio 2019

https://www.youtube.com/watch?v=W5jFfpJVWy0&feature=youtu.be TORINO OSPITA GLI SPECIALIZZANDI IN ORTOPEDIA Si terrà al Centro Congressi di Torino 'Incontra', venerdì 31 maggio e sabato 1 giugno,

Pubblicato:02-05-2019 07:45
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:24
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TORINO OSPITA GLI SPECIALIZZANDI IN ORTOPEDIA

Si terrà al Centro Congressi di Torino ‘Incontra’, venerdì 31 maggio e sabato 1 giugno, il congresso nazionale organizzato dall’Associazione Italiana Specializzandi in Ortopedia e Traumatologia (AISOT). L’evento, organizzato da un gruppo di futuri ortopedici della scuola torinese, è coordinato dagli specializzandi Federico Bertolo, Nathalie Bini e Anna Palazzolo e dai presidenti del congresso Matteo Giachino e Alessandro Rava. Il paziente politraumatizzato richiede una gestione rapida ed efficace. Per questo l’idea di base è quella di creare un dialogo costruttivo e stimolante che possa risultare realmente utile per i partecipanti nella gestione del lavoro quotidiano.


AL WEMBLEY STADIUM IN CAMPO LA RIABILITAZIONE

Ortopedici, medici e fisioterapisti di tutte le discipline sportive si sono riuniti per tre giorni al Wembley Stadium di Londra in occasione del congresso: ‘Football medicine meets the universe of sport’. L’appuntamento è stato organizzato da Isokinetic, il gruppo medico internazionale che opera nel settore della riabilitazione ortopedica e sportiva, assieme al Fifa medical centre of excellence. Un confronto tra i luminari di tutte le discipline per integrare le migliori strategie di cura. “La percentuale di atleti professionisti, sul totale dei pazienti, è dell 8-10%. Il resto- fa sapere Isokinetic- sono persone con una predisposizione alla vita attiva e allo sport praticato a qualunque livello, che credono in una riabilitazione di tipo sportivo fondata sull’esercizio fisico”.

NEOMAMMA SALVATA CON DUE OPERAZIONI IN 10 ORE

Due delicati interventi chirurgici in 10 ore e in due ospedali diversi, a Pescara e a Chieti. E’ stata salvata cosi’ una neo-mamma colpita da un’ischemia cerebrale per cui si sono rese necessarie le due operazioni. “Abbiamo lavorato utilizzando una ecografia epimiocardica ad alta risoluzione- ha spiegato Gabriele Di Giammarco, direttore della cattedra di Cardiochirurgia dell’Universita’ d’Annunzio- per localizzare con assoluta precisione il trombo e quindi rimuoverlo praticando una piccola incisione sul ventricolo sinistro. Con l’intervento a cuore aperto eseguito a Chieti, durato circa tre ore, abbiamo chiuso il cerchio lavorando in sinergia con i colleghi di Pescara. Loro sono intervenuti per rimuovere l’ostruzione del circolo cerebrale, noi per eliminarne la causa. Insieme abbiamo restituito una neo mamma al suo bambino e alla sua vita. E tutto si e’ consumato in una manciata di ore”. La neomamma sta bene, e’ uscita dalla terapia intensiva ed attende di essere trasferita in una struttura di riabilitazione.

A MILANO MODELLO FISIOTERAPICO PER I PIU’ PICCOLI

Solo pochi giorni e da venerdì 3 maggio a Milano partirà il ciclo d’incontri organizzato dal ‘Piccolo Principe onlus’. Sarà l’occasione per illustrare un modello personalizzato di riabilitazione, che ha come obiettivo lo sviluppo di abilità e competenze funzionali dei bambini con handicap psico-fisici. L’obiettivo è favorire l’integrazione di questi ragazzi nel tessuto sociale di riferimento. “Piccolo Principe onlus– spiega la presidente Melania Firrito– nasce nel 2003 a Ragusa per accogliere i bambini con disabilità in età infantile, prendendoli in carico sin dai primi giorni di vita ed operando con un sistema educativo basato sull’individualità delle terapie. Negli anni l’associazione ha lavorato per ridurre la spesa a carico delle famiglie, consapevole della ricaduta economica che ciò comporta sull’intero nucleo”.

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