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‘Sci per tutte le abilità’ in 5 stazioni pilota valdostane

Il progetto è finanziato con 1,2 milioni di euro dall'ufficio per le Politiche a favore delle persone con disabilità della presidenza del Consiglio dei ministri

Pubblicato:02-04-2023 11:34
Ultimo aggiornamento:02-04-2023 15:37
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(DIRE – Notiziario Sanità e Politiche sociali) Aosta, 2 apr. – Saranno cinque le stazioni sciistiche pilota che sperimenteranno il progetto “Lo sci per tutte le abilità”, presentato ai sindaci del Consiglio degli enti locali dagli assessori della Regione Valle d’Aosta Giulio Grosjacques (Turismo, Sport e Commercio) e Carlo Marzi (Politiche sociali). Il progetto è finanziato con 1,2 milioni di euro dall’ufficio per le Politiche a favore delle persone con disabilità della presidenza del Consiglio dei ministri e con una compartecipazione dell’amministrazione regionale di 120.000 euro. L’iniziativa avrà come “zone pilota” Courmayeur, Valtournenche e Breuil-Cervinia, Gressoney-Saint-Jean, Pila di Gressan e Saint-Barthélemy di Nus, che saranno oggetto di investimenti materiali e immateriali per renderle più accoglienti e inclusive ai bisogni delle persone con disabilità motorie, sensoriali o intellettive.

“Quest’iniziativa- ha spiegato l’assessore Grosjacques- assume un particolare rilievo per le azioni concrete che si metteranno in campo: la Valle d’Aosta, che quest’anno è la Regione europea dello sport, vuole essere una regione per tutti, aperta e accessibile. Lo sport, e in particolare lo sci, costituisce uno strumento per raggiungere questo obiettivo. I fondi messi a disposizione dalla presidenza del Consiglio dei ministri, associati a quelli stanziati dalla Regione, serviranno a potenziare l’offerta di alcune località e la formazione degli operatori affinché lo sci sia davvero alla portata di tutti”. “È un’iniziativa- ha aggiunto Marzi- che dimostra come la collaborazione tra i vari ambiti dell’amministrazione sia la giusta strada per trattare il tema delle persone con disabilità in un’ottica inclusiva e trasversale. Siamo impegnati su più fronti rispetto a questo tema centrale nella nostra regione e nel nostro agire amministrativo. Il tema della partecipazione non è solo un obiettivo politico ma deve connotare il nostro agire fatto di collaborazione tra tutti gli attori che vogliono contribuire a qualsiasi titolo”. Marzi aggiunge: La formazione degli operatori, l’abbattimento delle barriere di ogni tipo, favorire un modello di vita partecipata risultano elementi fondamentali di questo progetto, i cui risultati saranno presentati in occasione della Giornata mondiale dei diritti delle persone con disabilità del prossimo 3 dicembre, alla quale siete già tutti invitati”.

Il progetto ha tra i promotori anche l’assessorato allo Sviluppo economico, ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile e coinvolge l’Office régional du Tourisme, l’Associazione valdostana dei maestri di sci, l’Unione valdostana delle guide di alta montagna, l’Associazione valdostana impianti a fune, in collaborazione con l’Associazione valdostana degli enti gestori delle piste di sci di fondo, l’Associazione degli albergatori e delle imprese turistiche della Valle d’Aosta e il Coordinamento disabilità VdA. “Divertimento, inclusione e piacere di vivere la montagna in tutte le sue forme e per tutti coloro che ne hanno il desiderio, è l’obiettivo che ci siamo dati con questo progetto. Quest’iniziativa- ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico, Luigi Bertschy- ci permette di fare una sperimentazione, su alcune località turistiche, di quello che vorremmo riuscire a fare nel prossimo futuro: rendere maggiormente fruibili gli impianti di risalita e le piste da sci, fondo e discesa, della nostra Regione. Inoltre grazie ai tirocini d’inclusione, una decina di persone avranno la possibilità di avere un’esperienza lavorativa nell’ambito dei settori economici coinvolti nel progetto”.


Numerose sono le azioni previste fino al 31 marzo 2024 dal partenariato: la formazione dei diversi operatori coinvolti nell’accoglienza e nei servizi turistici (maestri di sci, pisteur secouriste, guide alpine e operatori del turismo), mappatura delle strutture ricettive e il loro grado di accessibilità, realizzazione delle opere di abbattimento delle barriere architettoniche in alcuni comprensori sciistici, acquisto di ausili per la pratica dello sci da parte delle persone con disabilità e la loro messa a disposizione nelle scuole di sci, acquisto di ausili per le attività con le guide alpine, realizzazione di tirocini per le persone con disabilità residenti presso i diversi servizi turistici, realizzazione di una guida in Caa (comunicazione alternativa aumentativa) per la comunicazione con le persone con i bisogni comunicativi complessi e, infine, una campagna promozionale.

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