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Inchiesta spionaggio, tre video inchiodano Biot: fotografati 181 documenti classificati

L'ufficiale della Marina Walter Biot arrestato ieri per aver passato informazioni riservate ad una spia russa. Tra i documenti trafugati nove classificati 'segretissimi'

Pubblicato:02-04-2021 13:08
Ultimo aggiornamento:02-04-2021 13:08

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ROMA – Almeno tre video, realizzati con una telecamera nascosta, che ritraggono l’ufficiale di Marina, Walter Biot, mentre è intento a fotografare, nella stanza del suo ufficio, il monitor del pc con documenti “classificati”. Il materiale è oggetto di indagine anti spionaggio svolta dai carabinieri del Ros su delega della Procura di Roma.

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Secondo quanto si apprende, la telecamera era stata installata dallo Stato Maggiore della Difesa insospettito del comportamento di Biot. Il primo video risale al 18 marzo, poi un secondo episodio il 23 marzo e il terzo il 25 marzo. In quest’ultima occasione la telecamera ha ripreso Biot mentre fotografa con lo smartphone alcuni documenti e poi ripone la sim-card in un bugiardino all’interno di una scatola di medicinale e la sistema nello zaino.


In base a quanto si apprende, si tratterebbe della stessa scatola ceduta nel parcheggio della zona romana di Spinaceto, martedì pomeriggio, giorno dell’arresto in flagranza. L’analisi delle sim-card di quattro smartphone e di due pc potrebbero fornire ulteriori elementi agli inquirenti coordinati dal procuratore di Roma, Michele Prestipino, e dal pm Gianfederica Dito.

In base ai primi accertamenti sulle sim-card sono emersi almeno 181 documenti giudicati ‘classificati’ che sarebbero stati fotografati dall’indagato. Obbiettivo dell’attività istruttoria ora è chiarire nel dettaglio la tipologia dei documenti fotografati. Al momento gli inquirenti hanno individuato 9 atti classificati come segretissimi e 47 Nato Secret.

Sotto la lente della Procura anche le quattro utenze, tre intestate allo stesso Biot e uno al Ministero della Marina. Dall’esame dei tabulati telefonici è emerso che non ci sono stati contatti tra il militare e il funzionario delle forze armate Russe. Un elemento che fa supporre gli inquirenti che gli appuntamenti tra i due venissero fissati con modalità diverse e con cadenze temporali stabilite.

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