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Smaltimento illecito di rifiuti a Gioia Tauro, novanta denunce e cinque arresti

Vere e proprie discariche a cielo aperto, dove venivano sversati rifiuti di ogni tipologia, anche altamente inquinanti, ad opera di privati cittadini, come una consuetudine ormai consolidata

Pubblicato:02-04-2021 11:40
Ultimo aggiornamento:02-04-2021 11:40
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REGGIO CALABRIA – Novanta persone denunciate, 5 arresti e 26 veicoli sequestrati. È il frutto dell’operazione ‘Madre Natura’ eseguita dai carabinieri nelle province di Reggio Calabria, in particolare a Gioia Tauro, e a Mantova e Ravenna su disposizione della Procura di Palmi (Reggio Calabria). Le indagini partite nel 2019 sono state avviate per contrastare il fenomeno dello smaltimento illecito di rifiuti pericolosi e non, nel territorio comunale di Gioia Tauro, in particolare nella contrada Ciambra e via Asmara.
Le attività di controllo hanno permesso di accertare l’esistenza di vere e proprie discariche a cielo aperto, dove venivano sversati rifiuti di ogni tipologia, anche altamente inquinanti, ad opera di privati cittadini, come una consuetudine ormai consolidata nel tempo. Una condizione che ha minato l’incolumità e la salute pubblica dei residenti.

Un altro fenomeno monitorato dagli inquirenti nelle fasi investigative è stato quello degli incendi dolosi, appiccati ai cumuli di rifiuti da soggetti, anche al fine di liberare le strade dai rifiuti.
Gli uomini dell’arma hanno anche accertato una serie di condotte illecite che hanno portato alla denuncia in stato di libertà per 90 soggetti responsabili a vario titolo delle violazioni al Codice dell’Ambiente. Per 5 persone è scattata anche la misura cautelare per il reato di combustione illecita di rifiuti, incendio ed evasione dagli arresti domiciliari.

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