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Tap, Vendola: “Protesta giusta, non è sindrome nimby”

ROMA - "La cosa che trovo piu' odiosa e'

Pubblicato:02-04-2017 09:37
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:04

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ROMA – “La cosa che trovo piu’ odiosa e’ che si classifichi la protesta della popolazione salentina contro Tap come una insorgenza periferica della sindrome di Nimby. Negli anni della mia presidenza alla Regione Puglia non siamo stati il territorio del rifiuto, abbiamo detto si’ alle energie alternative. Ma la localizzazione di Melendugno l’abbiamo sempre ritenuta irricevibile, a questo progetto io ho sempre detto no ponendo due paletti: la validazione tecnico-scientifica e la validazione democratica”. Lo dice Nichi Vendola in un’intervista sull’edizione pugliese di Repubblica.

“Dopodiche’ non ci hanno dato piu’ la possibilita’ di esprimerci- prosegue l’ex governatore- Hanno cambiato persino le leggi per togliere alle Regioni ogni possibilita’ di dire la propria. L’elenco dei pareri negativi e’ lunghissimo. In realta’ l’unico ‘yes man’ e’ stato il ministro dell’Ambiente, quello che avrebbe dovuto difendere il territorio. All’epoca ha espresso pure parere negativo il Mibact”.

“Il piu’ grande esproprio che governo e Tap stanno facendo e’ di tipo democratico. I loro sono solo atti di autorita’ con sullo sfondo opacita’ da pelle d’oca, come quelle che si intuiscono leggendo l’inchiesta de L’Espresso. La Regione fa bene a cercare vie legali e politiche per riaprire la questione. E la protesta- conclude Vendola- e’ giusta: c’e’ una comunita’ che si sente minacciata, e quello schieramento di polizia contro le famiglie e le fasce tricolori e’ davvero una fotografia pessima”.


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