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Roma, Raggi (M5S) blocca la Metro C: telecamere e fotografi spiazzano l’Atac – VIDEO

Per motivi di sicurezza, infatti, non possono essere fatte ne' foto nè video senza autorizzazioni. Dallo staff della Raggi spiegano che la richiesta ieri era partita, ma per i tempi burocratici dell'azienda del trasporto pubblico della Capitale l'ok non era arrivato

Pubblicato:02-04-2016 15:15
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:30

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ROMA – Il tour di Virginia Raggi per arrivare alla periferia est di Roma nel VI Municipio, attraverso un percorso in metro C, ‘spiazza’ l’Atac. La candidata M5s per la poltrona di sindaco a Roma da’ appuntamento a telecamere, fotografi e giornalisti alle 10.30 alla fermata di piazza Lodi per dirigersi tutti assieme a Borghesiana. Intorno alle 11, l’esponete M5s, accompagnata dal suo staff e dall’ex consigliere M5s in Campidoglio Enrico Stefano, scende le scale della stazione Lodi, timbra il biglietto, arriva sul binario 1 e, seguita dal ‘codazzo’ stampa, attende il treno verso Largo Monreale alla Borghesiana. Appena tre fermate pero’ e alla stazione Malatesta il vagone della metro C fa una sosta insolitamente lunga. Il problema, capiscono subito i cronisti, è che le riprese in metropolitana hanno destato l’allarme dell’Atac. Per motivi di sicurezza, infatti, non possono essere fatte ne’ foto nè video senza autorizzazioni.

Dallo staff della Raggi spiegano che la richiesta ieri era partita, ma per i tempi burocratici dell’azienda del trasporto pubblico della Capitale l’ok non era arrivato. Alla fermata Malatesta arriva quindi una agente donna della sicurezza Atac che chiede, come mostrato da un video dell’Agenzia Dire, se ci sono le autorizzazioni per le riprese. I fotografi e i cameramen sono invitati a sedersi dallo staff della Raggi. Intanto, vista l’attesa prolungata in banchina, una voce dall’altoparlante avverte i passeggeri che la “sosta è prolungata per problemi tecnici”. Il treno dopo circa 10 minuti riparte, ma sul vagone in cui siede Raggi rimane la donna Atac affiancata da due controllori. La candidata M5s va a parlare con loro che spiegano che la loro presenza è dovuta a motivi di sicurezza. A tutti viene chiesto di spegnere le telecamere e chiudere gli obiettivi dei fotografi. Solo un ragazzino che si avvicina alla Raggi, viene autorizzato a fare un selfie.

di Maria Carmela Fiumanò, giornalista professionista


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