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FIRENZE – “Chi amministra la cosa pubblica ha il dovere di dimostrare ogni giorno di esserne all’altezza, nel pieno rispetto delle cittadine e dei cittadini che rappresenta: questa vicenda dimostra l’assenza totale di morale e la Destra, ancora una volta, non può permettersi di voltarsi dall’altra parte. Giorgia Meloni, che tanto vuoi essere dalla parte delle donne, dove sei?”. Lo scrive sui propri canali social l’attivista e consigliere regionale del Pd, Iacopo Melio, a proposito della storia Facebook sessista (poi rimossa) pubblicato dal primo cittadino di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, sulla neosegretaria del Partito democratico, Elly Schlein.
Oltre al portavoce toscano della mozione Schlein, sul caso si fa sentire anche il Pd di Grosseto: “I post sessisti non sono diversi da tante altre uscite. L’unica novità è aver alzato il tiro a livello nazionale forse per ottenere una maggiore visibilità. Il rischio è abituarci a questo stile politico senza tenere conto che un sindaco è anche un esempio, un modello per la popolazione che guida“.
Dai dem grossetani arriva poi una considerazione: “Non confidiamo che Vivarelli Colonna chieda scusa, che torni sui suoi ‘post’ negandoli. Vivarelli Colonna è così. Sbruffone, sessista, volgare e arrogante. E, allora, poiché confidiamo che in questa città, anche intorno al sindaco, ci siano persone responsabili e perbene, le invitiamo a fermarlo perché Vivarelli Colonna così comportandosi fa danni alla città e ai suoi cittadini“, dicono Demetrio Cozzupoli, segretario dell’unione comunale Pd di Grosseto, e Giacomo Termine, segretario provinciale dei dem.
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