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Azzeramento giunta in Basilicata, la Lega attacca Bardi: “Clamoroso passo indietro”

"Sono sorpreso e mi dispiace leggere toni irrispettosi" la replica del governatore

Pubblicato:02-03-2022 17:01
Ultimo aggiornamento:02-03-2022 17:02
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POTENZA – “Ieri ci saremmo aspettati un considerevole balzo in avanti da parte del presidente, anziché il clamoroso passo indietro. È il tempo dei fatti e delle soluzioni, non più quello degli annunci e delle consultazioni. Ci siamo detti tutto in queste settimane, per quanto ci riguarda l’interlocuzione con il commissario regionale Marti è più che sufficiente, meglio impiegare il tempo per lavorare sodo e recuperare quello perso”. È quanto afferma il gruppo della Lega in Consiglio regionale di Basilicata sull’azzeramento della giunta annunciato ieri dal presidente della Regione, Vito Bardi.

“In questo mese – aggiunge – ci sono stati incontri, confronti, documenti, tutti finalizzati al rilancio dell’azione di governo”. I consiglieri del partito di Salvini sottolineano che “è passato quasi un mese dal giorno in cui la Lega ha tenuto la conferenza stampa con la quale ha rilanciato la necessità di aprire una verifica politica (proprio quella verifica più e più volte annunciata da Bardi nei mesi scorsi, ma puntualmente rimasta nel cassetto) su temi cruciali per la Basilicata, dal Pnrr alla gestione del periodo post pandemico, dalle competenze dei dipartimenti alla loro riorganizzazione, dal caro bollette alle energie rinnovabili, dal dissesto idrogeologico ad una nuova governance della risorsa acqua”, concludono.

LA REPLICA DI BARDI: “SONO SORPRESO”

“Resto sorpreso dal comunicato della Lega, dato che ieri avevano addirittura plaudito all’azzeramento, rivendicandone la primogenitura, mentre oggi parlano di passo indietro”. Lo afferma in una nota il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi. “Dispiace leggere toni irrispettosi – aggiunge – dato che nelle interlocuzioni dirette il linguaggio è sempre differente. La mia intenzione, che ribadisco, è di rivolgermi a tutti i consiglieri regionali, rappresentanti ed espressione del popolo lucano, in quanto mio preciso dovere istituzionale”. Bardi dice di confidare “nella responsabilità di tutti e nella centralità del Consiglio regionale, principale assise democratica lucana, che sarà chiamato a giudicare la nuova giunta”.


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