Scuole di ogni ordine e grado chiuse nelle zone rosse e non solo. Coi contagi in risalita a causa del diffondersi delle varianti, anche le regioni in zona gialla o arancione, ma con un tasso di incidenza superiore a 250 contagiati ogni 100mila abitanti, potranno disporre la chiusura degli istituti. È la principale novità del dpcm che entrerà in vigore dal 6 marzo. Perplessità sono state espresse da parte dell’Anci. Secondo il presidente Antonio Decaro bisognava accompagnare la sospensione delle lezioni in presenza con lo stop alla movida. Intanto a Palazzo Chigi il nuovo capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio ha incontrato il generale Francesco Figliuolo. La regia della campagna vaccinale passa a Palazzo Chigi. L’obiettivo e’ fare piu’ in fretta possibile.
Il governo lavora al decreto ‘Sostegno’, il provvedimento che di fatto rappresenta la quinta misura di ristoro all’economia piagata dal Covid. Trentadue miliardi di copertura, la norma conterrà anche una proroga dei congedi parentali retribuiti al 50% per i genitori che hanno i figli a casa impegnati nella didattica a distanza. La misura, scaduta il 31 dicembre 2020, costa circa 50 milioni di euro e potrà essere richiesta per gli studenti fino a 14 anni. Una norma necessaria che l’esecutivo vuole riproporre alla luce dell’aumento dei contagi che ha già spinto alcune regioni a chiudere le scuole.
A un anno dall’inizio della pandemia, bambini e adolescenti di tutto il mondo hanno perso in media 74 giorni di istruzione ciascuno. In totale, a livello globale, sono 112 miliardi i giorni di lezione andati in fumo. E i più colpiti sono i bambini più poveri. I minori in America Latina, nei Caraibi e nell’Asia meridionale hanno perso quasi il triplo dell’istruzione dei coetanei dell’Europa occidentale. Dal report di Save the Children emerge che in alcune città italiane gli studenti sono andati a scuola meno della metà dei giorni previsti dal calendario scolastico, e che nelle Regioni a più alta dispersione scolastica l’emergenza educativa è aumentata a causa del covid.
Svolta nel regolamento interno di Twitter. Il popolare social network inizierà a segnalare gli utenti che si ostinano a diffondere informazioni distorte sui vaccini anti-coronavirus. Coloro che spacceranno fake news riceveranno una notifica di richiamo in cui si chiede la rimozione del tweet incriminato. Il secondo e il terzo avvertimento comporteranno il blocco dell’account per 12 ore. Con una quarta violazione l’accesso verrà bloccato per sette giorni. Al quinto, invece, ci sarà la sospensione definitiva. Questo sistema, assicura Twitter, contribuirà a educare il pubblico sulle nostre politiche e a ridurre ulteriormente la diffusione di fake news.
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