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PESCARA – Sono passati da 90 a 166 i ricoveri nel teramano nel giro di due settimane e per far fronte all’aumento dei casi e riorganizzare la rete ospedaliera della Asl di riferimento, si è riunita questa mattina l’unità di crisi dell’Azienda. “Il nostro obiettivo- spiega in una nota il direttore generale Maurizio Di Giosia- è non solo garantire i ricoveri ai pazienti Covid, ma salvaguardare anche quelli per patologie tempo-dipendenti o non procrastinabili. Mi riferisco, ad esempio, ai casi oncologici”. Al fine di garantire l’istituzione dei nuovi posti letto sono state attivate procedure di reclutamento, ordinarie e straordinarie, del personale sanitario non solo infermieristico ma anche medico.
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Questa nel dettaglio la riorganizzazione dei presidi ospedalieri: trasferimento della Medicina Interna non-covid nei locali della unità operativa di Pediatria, attualmente non attiva, per l’istituzione di 18 posti letto e l’attivazione di 37 posti letto di Medicina Covid nel reparto lasciato libero dalla Medicina Interna non-covid; riconversione della Medicina Riabilitativa non Covid in 18 posti letto Covid; mantenimento dell’accorpamento della Chirurgia Generale e dell’Ortopedia al fine di recuperare personale infermieristico da destinare ai reparti Covid di nuova istituzione. Nel presidio di Sant’Omero è stato disposto l’accorpamento della Chirurgia Generale e dell’Ortopedia al fine di recuperare personale infermieristico da destinare al reparto di Medicina di nuova costituzione e l’attivazione di posti letto di Medicina Interna nei locali lasciati liberi dell’Ortopedia. Per quanto riguarda l’opedale Mazzini di Teramo la Asl fa sapere che il focolaio nato nei giorni scorsi si sta ridimensionando tanto che, si legge nella nota diffusa, la Medicina, dopo opportuna sanificazione, ha riaperto un’ala non-Covid con 14 posti letto e così la Cardiologia, che ha riaperto con 7 posti letto di Cardiologia e tre di Utic, tutti NON Covid. “Rimangono attivi posti letto Covid in diversi reparti dedicati, tali da garantire disponibilità immediata per eventuali nuovi ricoveri – sottolinea Di Giosia – e per venire incontro alle esigenze non solo della Asl di Teramo stiamo valutando la riapertura a breve anche della Rianimazione Covid al terzo lotto del Mazzini, con 6 posti letto”.
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