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VIDEO | Garante Infanzia del Lazio: “Ecco quattro proposte contro la denatalità”

Si chiama 'mamme@work' il piano proposto da Jacopo Marzetti per far fronte al fenomeno del calo delle nascite nel nostro Paese

Pubblicato:02-03-2020 12:49
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 17:05
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ROMA – Si chiama ‘mamme@work‘ il piano proposto dal Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Lazio, Jacopo Marzetti, per far fronte al fenomeno del calo delle nascite nel nostro Paese. “Bisogna incentivare le donne a lavorare e avere il tempo a disposizione per i loro figli- ha dichiarato il Garante alla Dire- per instaurare un rapporto sempre più sereno tra madre e bambino”. 

Il piano è basato su 4 proposte. La prima prevede l’obbligo da parte del datore di lavoro di garantire il telelavoro, se richiesto dalla neo mamma. La seconda permetterebbe alle libere professioniste di intervenire e presenziare agli appuntamenti tramite smartphone. La terza riguarda la possibilità di poter interagire, sempre via cellulare, con la pubblica amministrazione, per produrre documenti come il codice fiscale. L’ultima proposta è di natura economica e prevede lo stipendio lordo in busta paga per la mamma lavoratrice


Secondo il Garante dell’Infanzia “il piano ‘mamme@work’ è una soluzione pratica e veloce, senza oneri diretti per le finanze pubbliche, per una migliore qualità della vita delle mamme. Per un miglior rapporto genitoriale che permetta migliori prospettive di vita dei bambini. Le proposte- conclude- sono modificabili e contribuiscono al ripristino della natalità perduta negli ultimi anni che hanno reso l’essere genitori un’impresa troppo difficoltosa, con benefici sistemici per le famiglie e per la collettività nazionale nel suo insieme”.

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