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Colleferro capitale dello Spazio 2021

https://www.youtube.com/watch?v=tc57zidStfc&feature=youtu.be La capitale europea dello Spazio nel 2021 sarà italiana. L’onore spetta a Colleferro, ventimila abitanti, 55 chilometri a Sud Est

Pubblicato:02-03-2020 10:59
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 17:04

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La capitale europea dello Spazio nel 2021 sarà italiana. L’onore spetta a Colleferro, ventimila abitanti, 55 chilometri a Sud Est di Roma. E, soprattutto, roccaforte della più importante industria aerospaziale italiana, Avio. Il lanciatore Vega, autentico gioiellino del Made in Italy, nasce qui, tra le altre cose.

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Ma cosa intendiamo per capitale europea? La città prescelta, grazie al lavoro di squadra tra istituzioni e industria, sarà la culla di attività per far conoscere la cultura scientifica e tecnologica del settore aerospaziale. Cittadini, studenti, ricercatori, sono tutti chiamati a raccolta. Nel cuore del progetto, i lanciatori europei che portano satelliti in orbita.

L’idea nasce nel 1998 in Francia, con la fondazione dell’associazione Communauté des Villes Ariane, per promuovere collaborazioni tra sindaci e industriali e informare i cittadini sull’importanza di un accesso indipendente allo Spazio per l’Europa. Una grande rete che attraversa tutto il Continente.

Ora tocca a Colleferro essere al centro dell’attenzione. Ne abbiamo parlato con il sindaco, Pierluigi Sanna.

Nel 2021 “gli eventi annuali della Communauté des Villes Ariane si svolgeranno tutti a Colleferro, tutti i sindaci dell’aerospazio si riuniranno almeno tre volte a Colleferro, su Colleferro si faranno i seminari interculturali e la parte scolastica e di istruzione. Qui ci sarà anche la concentrazione del dialogo tra le varie industrie spaziali, Avio, Airbus e tutte le altre, ci sarà l’attenzione dei governi: un eventuale interministeriale dello Spazio potrebbe essere ospitata qui– spiega-. L’anno di Colleferro presidente è un anno particolarmente importante per l’Italia, che è l’unica nazione, insieme alla Francia, a volare, in Europa; per il Lazio; e poi, soprattutto per Colleferro, industria chiave dello Spazio europeo: si può dire che senza Colleferro non vola l’Europa”.

Non solo lanciatori, peraltro. Avio produce infatti anche il propellente che spinge i lanciatori nello Spazio.

“La nostra è una storia di esplosivisti– racconta il sindaco-, lavoriamo l’esplosivo dal 1912, poi, a un certo punto, abbiamo cominciato a occuparci di Spazio e ad applicare le nostre conoscenze a quel settore specifico”.

I ragazzi di Colleferro hanno già partecipato a scambi culturali con i coetanei europei, arricchendo le loro conoscenze scientifiche e rafforzando l’idea di una cittadinanza europea. L’estate scorsa, poi, Colleferro è stata protagonista di una Summer school totalmente dedicata allo Spazio.

La cittadina alle porte della Capitale gode, naturalmente dell’appoggio dell’Agenzia spaziale italiana (Asi) e di quella europea (Esa), oltre che della Regione Lazio.

Lunedì 24 febbraio è stato firmato un protocollo che impegna l’amministrazione comunale, la Regione Lazio e Avio a realizzare una serie di attività di formazione e sensibilizzazione sui temi dell’aerospazio, delle tecnologie avanzate, della ricerca, dell’innovazione e della cultura d’impresa, finalizzate anche ad attrarre investimenti sul territorio. A firmare l’accordo il sindaco di Colleferro, Pierluigi Sanna, il presidente del Consiglio Regionale, Mauro Buschini, e l’amministratore delegato di Avio, Giulio Ranzo, alla presenza, tra gli altri, del sottosegretario al ministero dello Sviluppo Economico, Gian Paolo Manzella, del delegato generale di Communauté des Villes Ariane, Jean-Sebastien Lemay, della consigliera regionale, Eleonora Mattia, e del presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Giorgio Saccoccia.

L’obiettivo è che la collaborazione e il lavoro fatto sul territori possano farci arrivare dove ancora non siamo.

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