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Elezioni, De Magistris: “Spira vento di destra, ma ho deciso con convinzione chi votare”

In campagna elettorale non ha nascosto le simpatie per Potere al Popolo. Ora, il sindaco di Napoli, intervistato dall'agenza Dire, parla ha tutto campo e ribadisce l'ambizione di "ricucire la sinistra"

Pubblicato:02-03-2018 19:18
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:33

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NAPOLI – “E’ stata una brutta campagna elettorale ma io andrò a votare perché non mi sono mai astenuto. Ho scelto, anche convintamente, per chi votare, ma non lo dico perché non faccio campagna elettorale e non ho trascinato la città di Napoli in questa competizione”. E’ questo il giudizio di Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, sulla campagna elettorale per le politiche del 4 marzo che si chiude oggi.

In un’intervista all’agenzia Dire, l’ex Pm ricorda di aver espresso “simpatie convinte durante la campagna elettorale (si riferisce a Potere al Popolo, ndr). Al di là del voto – spiega il primo cittadino -, io credo che vada espressa sempre gratitudine per dei giovani che decidono di impegnarsi in politica”.


“Quest’esperienza napoletana- continua il sindaco partenopeo- mi ha insegnato che c’è tanta voglia di politica nei territori e nei giovani, che c’è grande indignazione quando c’è corruttela e un sistema marcio, quando emergono immagini come quelle documentate da Fanpage. Poi, quando i giovani si indignano e decidono non solo di protestare ma di provare a entrare nelle istituzioni, questo è ossigeno democratico”.

“Al di là di chi entrerà in parlamento – prosegue de Magistris -, Napoli, e lo voglio dire con orgoglio, oggi rappresenta forse la punta più avanzata di un modo diverso di fare politica coniugando rivoluzione e affidabilità di governo”.

DE MAGISTRIS: SPIRA VENTO DESTRA MA AUSPICO GOVERO STABILE

Un governo “stabile e attento ai bisogni della gente, del Mezzogiorno e delle autonomie locali“. E’ quello che il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, auspica sia scelto dal Colle dopo le elezioni del 4 marzo “ma non posso dire di essere ottimista…“.

Nel corso di un’intervista all’agenzia Dire, l’ex Pm analizza i possibili scenari post voto “da un lato, quello che sembra più probabile, è un esecutivo di larghe intese anche se vedo un MoVimento 5 Stelle molto in crescita, soprattutto nel Mezzogiorno e in Campania”.

Ma un dato è certo: “il grande vento di destra che spira nel nostro Paese – sottolinea -: lo schieramento di centrodestra perde quella connotazione moderata a cui si appellava in genere Berlusconi e vede prevalere il pensiero di Salvini; lo stesso Partito Democratico, per inseguire il vento di destra con alcune scelte, in particolare del ministro dell’Interno ma non solo, ha spostato a destra il suo asse così come il MoVimento 5 Stelle, che ha sì varie anime, ma che si è esposto con alcune prese di posizione, penso al fatto che si sono defilati sullo Ius Soli e alle dichiarazioni di Di Maio su Macerata. In generale, poi, non vedo un livello particolarmente alto dell’offerta politica né mi aspetto grandi rivoluzioni in positivo dopo il 4 marzo”.

E un ritorno al voto subito? “Sono convinto di no. Le poltrone da parlamentare – dice de Magistris – scottano meno di quelle da sindaco e mi sembra difficile che quelli che sono stati eletti con questo sistema elettorale, grazie al quale qualcuno vincerà quasi alla lotteria, lasceranno tanto facilmente la poltrona. Il prossimo governo, qualunque esso sia, immagino che ce lo troveremo per parecchi anni…“.

E, anche se il colore politico del prossimo esecutivo “non sarà certo ‘amico’”, da sindaco “mi auguro di continuare ad avere quei corretti e proficui rapporti istituzionali che ho avuto con il governo Gentiloni. Ci sarebbe bisogno di un esecutivo che dia sicurezza di stabilità e di saper dialogare anche con chi ti è lontano, politicamente e geograficamente. Ma essere ottimisti – aggiunge – è davvero difficile“.

DE MAGISTRIS: DA GIUGNO COMINCIA CAMPAGNA DEMA EUROPEE 2019

“Forse la novità più saliente che ci sarà dopo il 4 marzo, non solo qui in Campania ma in Italia, è il congresso del nostro movimento, demA, Democrazia e Autonomia, che si svolgerà a fine maggio. E’ il nostro primo congresso, dobbiamo guardare all’Italia e all’Europa e vedere se siamo maturi per altre sfide. In quell’occasione credo che lanceremo la campagna elettorale per le europee del 2019 che comincia da giugno“. Lo annuncia all’agenzia Dire il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris.

“Lì ci misureremo, con le preferenze, con il quorum, con un territorio vasto e con il fatto che Luigi de Magistris – continua – sarà chiaramente uno dei protagonisti ma resta sindaco. Ecco perché la sfida è complicata: per la prima volta dovremmo essere una squadra. A competere non è Luigi de Magistris che si candida: io resto a fare il sindaco e poi, se ne avremo la forza, la capacità e l’entusiasmo, mi ricandiderò al termine del mio mandato“.

Luigi de Magistris resta il “leader” del movimento “ma demA – aggiunge il sindaco – non ha una sola persona al comando e quello delle Europee sarà un banco di prova difficile e importante“.

Dopo il 4 marzo, si penserà anche a ricucire la sinistra “che è in cerca d’autore, in cerca di un leader, di credibilità forte, di innovazione, di cambiamento, di vicinanza ai diritti e ai bisogni della gente. Liberi E Uguali – ragiona l’ex Pm – forse per il poco tempo a disposizione, forse perché questa campagna elettorale è stata davvero brutta, non ha avuto la capacità di affascinare come progetto“.

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