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Spiagge, Confesercenti a Regione: “A parole seguano i fatti”

GENOVA - "I balneari sono in estrema difficoltà, senza certezza di proroga assisteremo a stagioni molto difficoltose per

Pubblicato:02-03-2016 16:33
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:05

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GENOVA – “I balneari sono in estrema difficoltà, senza certezza di proroga assisteremo a stagioni molto difficoltose per il turismo balneare ligure”. Lo dichiara alla “Dire” il coordinatore regionale di Fiba-Consercenti, Matteo Rezzoagli, commentando l’assemblea unitaria delle associazioni di categoria che si è svolta nel corso di Balnearia, il Salone dedicato al settore balneare in programma a Marina di Carrara, alla presenza del neo ministro Enrico Costa. Al centro della discussione il tema delle concessioni demaniali e la necessità di bypassare la normativa Bolkestein. “Se il Governo e l’Unione Europea non si rendono conto di questa situazione- prosegue Rezzoagli- avremo molteplici problemi. Innanzitutto, i singoli operatori entreranno in crisi perché non hanno gli strumenti finanziari necessari a competere in un’eventuale asta con grandi colossi capitalisti. In secondo luogo, le riflessioni negative ci sarebbero anche su tutto il comparto del turismo perché in attesa delle nuove concessioni non verrebbero più fatti investimenti sulle spiagge e la qualità del servizio servizio reso ai clienti rischierebbe di diventare sempre più scadente”.

balneariInfine, “verrebbe meno un importante aspetto di fidelizzazione per i clienti: se avessi un figlio di 10 anni sarei molto più tranquillo a farlo giocare in uno stabilimento e con un bagnino che magari l’ha visto crescere anno dopo anno piuttosto che in un contesto in cui non conosco nessuno”. Se da un lato Rezzoagli si dice soddisfatto del contributo che la Regione Liguria sta dando alla causa, dall’altro ricorda che “oltre alla volontà di intenti deve concretizzarsi qualcosa, altrimenti il settore rischia di andare in mano a chiunque, anche a non professionisti del settore che se non fanno un danno diretto, quantomeno rischiano di produrre effetti non positivi per il turismo. Non chiediamo la luna ma che non vengano usurpate le strutture a chi le gestisce da tanti anni”. Il coordinatore di Fiba lancia anche una proposta per indurre il governo a chiedere lo sospensione della Bolkestein: “Gli operatori– spiega- si sono detti disponibili a pagare un canone più elevato e per più anni, in questo modo avrebbero garanzia per rientrare degli investimenti che in alcuni tratti del nostro litorale sono imprescindibili”.

di Simone D’Ambrosio, giornalista


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