Energia, “Deepseek prova che l’efficienza è vincente per l’IA”: parla l’esperto

Alessandro Broglia (Up2you) spiega l'impatto immediato su sostenibilità ed emissioni, ma anche sul business

Pubblicato:02-02-2025 20:06
Ultimo aggiornamento:02-02-2025 20:06

Getting your Trinity Audio player ready...
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – “Lavorare sulla sostenibilità significa lavorare sul business, sull’efficienza e sull’attrattività dei propri prodotti sul mercato. Il caso di DeepSeek dimostra come la risposta vincente possa essere l’efficienza e l’uso razionale delle risorse, in quel caso energetiche legate al costo computazionale. E come tutto ciò abbia un impatto immediato sul business oltre che sulla sostenibilità e sulle emissioni associate all’uso e allo sviluppo della tecnologia. Questo significa che le aziende europee non possono più rimandare: produrre riducendo le emissioni non è solo una scelta etica, ma una necessità strategica e la base per innovare”.
Alessandro Broglia, fondatore di Up2You, lo dice commentando il debutto della nuova applicazione di Intelligenza artificiale che ha ‘terremotato’ il settore con un’alternativa che costa meno addestrare e consuma meno energia delle altre IA come ChatGPT o le altre che si stanno sviluppando soprattutto negli Stati uniti. Questo all’indomani dell’entrata in vigore delle prime restrizioni sull’Intelligenza artificiale imposte dal nuovo regolamento europeo, l’IA act, prima legge al mondo sulla regolamentazione dell’IA, approvato ad agosto scorso ma in vigore da oggi con le prime misure (altre seguiranno il prossimo agosto).

L’UE SI AFFIDA ALLA “BUSSOLA PER LA COMPETIVITÀ”

Il tema dello sviluppo dei sistemi IA, con la loro elevata capacità di calcolo e l’altrettanto elevata domanda di energia elettrica con le relative emissioni, sta impattando sugli assetti energetici e climatici. In questo contesto la Commissione europea ha presentato la Bussola per la competitività, che delinea una chiara cornice strategica per orientare i lavori dell’esecutivo UE. La bussola traccia il percorso che farà dell’Europa il luogo in cui le tecnologie, i servizi e i prodotti puliti futuri sono inventati, fabbricati e commercializzati e nel contempo il primo continente a impatto climatico zero.
Il tema si incrocia con quello dell’IA e dello sviluppo digitale. L’intenzione è instaurare un habitat per le nuove start-up innovative, promuovere la leadership industriale nei settori ad alta crescita basati su tecnologie deep tech e promuovere la diffusione delle tecnologie tra le imprese consolidate e le PMI. La Commissione proporrà l’iniziativa sulle gigafactory di IA (AI Gigafactories) e la strategia per l’IA applicata (Apply AI) per guidare lo sviluppo e l’adozione dell’IA in settori chiave dell’industria. L’imminente patto per l’industria pulita proporrà un approccio alla decarbonizzazione basato sulla competitività, che faccia dell’UE un luogo attraente per la produzione, anche per i settori ad alta intensità energetica, e promuova le tecnologie pulite e nuovi modelli di business circolari.

“SEMPLIFICARE NORME PER FAVORIRE LA TRANSIZIONE ECOLOGICA”

“La Bussola per la Competitività dell’UE mette in evidenza un punto cruciale: non può esserci crescita senza sostenibilità. Le aziende europee sono chiamate a decarbonizzare senza compromettere la competitività, e il modo migliore per farlo è integrare la riduzione delle emissioni nei modelli di business- prosegue Alessandro Broglia, fondatore di Up2You- Esempi concreti arrivano sia dal settore manifatturiero sia da quello dei servizi, con aziende che – dal campo della moda fino ai servizi per il divertimento – stanno investendo in filiere a basse emissioni e certificazioni ambientali per restare sul mercato ed essere scelte dai consumatori. Con Up2You le supportiamo in questo percorso, aiutandole a misurare, ridurre e compensare la CO2 in modo trasparente e verificabile, trasformando la sostenibilità in un vantaggio concreto e non solo in un obbligo normativo”.
La Bussola per la Competitività dell’Ue sottolinea l’importanza di semplificare le normative per agevolare la transizione ecologica. “Uno degli ostacoli principali per le aziende che vogliono ridurre le proprie emissioni è la complessità e la novità delle tematiche legate alla sostenibilità, che richiedono la costruzione di una competenza interna solida- spiega Broglia- Up2You supporta le aziende in questo percorso, con l’obiettivo di renderle autonome nell’integrazione della sostenibilità nelle loro strategie. Inoltre, il reperimento e la gestione dei dati sulle emissioni rappresentano una sfida significativa, poiché spesso sono difficili da raccogliere, standardizzare e analizzare. Grazie alla tecnologia sviluppata da Up2You e al nostro approccio innovativo, aiutiamo le aziende a semplificare e automatizzare questo processo, garantendo precisione e affidabilità nel monitoraggio delle emissioni”.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it


California Consumer Privacy Act (CCPA) Opt-Out IconLe tue preferenze relative alla privacy