NEWS:

Fontana: “Mai detto di voler pattinare con gli Usa a Milano-Cortina 2026”

La campionessa di short track (undici medaglie olimpiche) smentisce l'ipotesi di voler gareggiare con gli Stati Uniti ai prossimi Giochi invernali. Ma non arretra nella polemica con la Federghiaccio

Pubblicato:02-02-2023 16:56
Ultimo aggiornamento:02-02-2023 16:56

arianna_fontana_foto_instagram
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – “Non ho mai affermato di voler rappresentare gli Stati Uniti. Ho solo scritto di essere stata a Salt Lake City per verificare i metodi di lavoro di quel gruppo. Ma non ho avuto contatti diretti con la federazione Usa, né la federazione Usa ha provato a reclutarmi all’insaputa della mia“. E così, intervistata dalla Gazzetta dello Sport, Arianna Fontana smentisce la provocazione, l’idea di voler mollare la nazionale italiana di short track per andare alle Olimpiadi con gli Stati Uniti.

“Credo si sia voluto andare oltre le mie parole. E che, interpretandole, siano emerse deduzioni molto inesatte”, dice la vincitrice di undici medaglie olimpiche nello short track. Ma “in Nazionale, dopo i Giochi di Pechino, nulla è cambiato. E quindi giocoforza sondo altre opzioni. E lo farò fino a quando la verità non verrà a galla. Lotto proprio perché invece questo accada. Chiederò la riapertura del caso che il presidente federale Andrea Gios ha spiegato essere stato archiviato dalla procura. Come? Sulla base di ulteriori documenti. Non posso entrare nel merito – prosegue Fontana sull’indagine archiviata dopo la denuncia di essere stata presa di mira da alcuni compgagni di nazionale -, ma presenterò comunque nuovi materiali che ritengo possano condurre a un esito diverso da quello che è stato. Quando tutto verrà svelato, sarà un grande onore tornare a rappresentare il tricolore. Ma chi ha a cuore lo sport italiano, non dovrebbe permettere ad atleti, tecnici e dirigenti federali comportamenti irresponsabili”.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Arianna Fontana (@aryfonta90)


La sua, spiega Fontana, è una questione di principio: non c’entrano il marito né i soldi. “Gios si è esposto tirando in ballo questioni economiche che non esistono. Si è voluto colpire la mia immagine e screditarmi pubblicamente. A riguardo ho chiesto ai miei legali Salvatore Pino, Gian Pietro Bianchi e Lorenzo Vigasio di verificare se il comunicato stampa federale successivo al mio post fosse lecito. Ma non sono stupita: è in linea col trattamento che ho ricevuto in questi anni. Spesso ho cercato di essere costruttiva per il bene della mia disciplina e sempre sono stata attaccata“.

La campionessa azzurra rincara la dose contro i vertici della Federghiaccio: “Tra le righe, nell’occasione, si è persino fatto intuire che non sarei una leader, che mancherei di professionalità, educazione, rispetto e correttezza. Gios ha detto che mi ritiene libera di gareggiare per chi voglio. Tre giorni dopo ha dichiarato che sono un’atleta che lui adora e che, come patrimonio italiano, farà di tutto per tenermi. A quale versione mi devo attenere? È davvero difficile orientarsi con questi continui cambiamenti di rotta”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it