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Per Kiev è pronta una nuova offensiva russa, e Mosca accusa la Nato

Potrebbe cominciare attorno al 24 febbraio, primo anniversario dell'inizio di quella che il Cremlino definisce "operazione speciale"

Pubblicato:02-02-2023 12:15
Ultimo aggiornamento:03-02-2023 11:16

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ROMA – La Russia sta preparando un’offensiva su ampia scala in Ucraina che potrebbe cominciare attorno al 24 febbraio, primo anniversario dell’inizio di quella che il Cremlino definisce “operazione speciale”: lo ha detto il ministro della Difesa di Kiev, Oleksii Reznikov.

Secondo il dirigente, Mosca ha ammassato migliaia di truppe nelle regioni di Donetsk e Lugansk e potrebbe “tentare qualcosa”. Una data di riferimento per una possibile nuova offensiva sarebbe anche il 23 febbraio, celebrato in Russia come “Giornata di difesa della patria”. Di difesa nazionale ha parlato anche il ministro degli Esteri di Mosca, Sergey Lavrov, in un’intervista pubblicata oggi dall’agenzia di stampa Novosti.

Secondo il dirigente, la fornitura all’Ucraina da parte di Paesi di Nato di sistemi di artiglieria capaci di colpire in profondità i territori controllati dalla Russia o parte della Russia costringerà le forze di Mosca ad “allontanarli” ancora di più dal fronte, spostando la linea di contatto verso ovest. Lavrov ha aggiunto: “Contro di noi combatte tutta la Nato e per questo è ridicolo dire ‘noi non combattiamo ma forniamo solo armi‘”.


BORRELL A KIEV: UE ADDESTRERÀ ALTRI 15MILA SOLDATI UCRAINI

“La Russia ha riportato la guerra in Europa, ma l’Ucraina continua a resistere. Sono lieto di annunciare al primo ministro dell’Ucraina Denis Shmyhal che la missione di assistenza militare europea (Eumam) addestrerà 15mila soldati ucraini in più, portando il numero totale degli arruolati dall’Eumam a 30mila“. Così su Twitter, l’alto rappresentante dell’Ue per gli Affari esteri e la sicurezza, Josep Borrell, durante la visita ufficiale a Kiev. “L’Unione europea – si legge ancora nel tweet – fornirà 25 milioni di euro a supporto dello sminamento delle zone a rischio. La protezione e il sostentamento ai civili sono una priorità”.

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