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Bergamo e Brescia presentano il dossier per diventare Capitali della Cultura 2023

Il documento, inviato al Governo, contiene 511 progetti. Il tema scelto è quello della 'Città illuminata'

Pubblicato:02-02-2022 20:18
Ultimo aggiornamento:03-02-2022 14:15
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Di Marialaura Iazzetti

MILANO – La sala è quasi al completo. I passanti chiedono all’ingresso che cosa stia succedendo e perché ci sono delle persone in fila davanti al Teatro Sociale. Oggi a Bergamo è stato presentato alle istituzioni culturali e cittadine e, simbolicamente, agli abitanti il dossier che guiderà Bergamo e Brescia nel ruolo di Capitali della cultura nel 2023. L’iniziativa e gli appuntamenti sono stati presentati dal sindaco di Bergamo Giorgio Gori, dal primo cittadino di Brescia Emilio Del Bono e dalle due assessore alla Cultura, Nadia Ghisalberti e Laura Castelletti.

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Il dossier è stato inviato al Governo e adesso bisognerà attendere un responso: doveva essere composto da 50 pagine, ma alla fine sono diventate 132. Come ricorda l’assessora di Bergamo Nadia Ghisalberti, il lavoro è stato lungo e complesso, ma si è arrivati a un risultato perché alla base c’erano dei “valori comuni” che univano le due città. Nel corso della stesura del dossier Bergamo e Brescia hanno scoperto di non essere così distanti, come si poteva pensare inizialmente: “Sono molti di più i punti di contatto che le differenze”, sottolinea Gori. A partire dal modo in cui i cittadini hanno risposto alla pandemia: soffrendo e alla fine riuscendo a trovare la forza per rialzarsi. “Ora è il momento di crescere insieme”, promette Del Bono. I numeri per farlo ci sono: “Se Bergamo e Brescia con le loro province fossero considerate un’unica area urbana sarebbero, come numero di abitanti, al quarto posto dopo Milano, Roma e Napoli”, ricorda Gori.

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I progetti presentati, per adesso, sono 511. Ma se ne potranno aggiungere altri. Il tema scelto è quello della ‘Città illuminata’. L’obiettivo è “una festa che lasci il segno“, osserva Stefano Baia Curioni, vicepresidente di Ask, centro di ricerca della Bocconi che ha accompagnato le due città nella stesura del progetto. Bergamo e Brescia puntano a creare iniziative che rimangano nel tempo. Si è pensato per esempio di implementare il ‘Bosco della memoria’ di Bergamo, nato dopo la pandemia per ricordare le vittime del Covid-19.

Il tema della ‘Città illuminata’ si snoda in quattro sezioni: la cultura come cura, la città natura, la città dei tesori nascosti e la città che inventa. Le iniziative riguarderanno infatti l’ambiente, le infrastrutture, i musei e i luoghi in cui la fragilità viene ospitata, come ospedali e residenze per anziani.

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