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NAPOLI – Il ministero dell’Ambiente ha donato trenta telecamere al comune di Pomigliano d’Arco (Napoli) per controllare gli sversamenti di rifiuti, fenomeno da cui partono i roghi tossici che attanagliano la cosiddetta Terra dei Fuochi. La consegna è avvenuta questa mattina alla presenza del ministro dell’Ambiente Sergio Costa, accompagnato dalla vicepresidente del Consiglio regionale della Campania Valeria Ciarambino e dal deputato Salvatore Micillo che hanno incontrato il sindaco di Pomigliano d’Arco Gianluca Del Mastro e visitato la nuova centrale operativa dei vigili urbani.
Il progetto fa parte di un protocollo che è stato sottoscritto anche dal ministero dell’Interno e dalle prefetture di Napoli e Caserta “con l’obiettivo – ha detto Costa – di controllare i siti maggiormente ‘aggrediti’ dal punto di vista ambientale”. Il ministro ha invitato gli altri Comuni della Terra dei Fuochi a fare una istanza per ricevere le telecamere di videosorveglianza come accaduto a Pomigliano d’Arco, dove i 30 occhi elettronici sostituiranno alcune delle 130 telecamere già presenti sul territorio ma non funzionanti. “In cambio – ha sottolineato il titolare dell’Ambiente – chiedo un’attenzione particolare per controllare le telecamere, che mai più devono essere spente, e per pattugliare il territorio. Tutto questo serve per presidiare i territori, ma soprattutto per distinguere quella stragrande maggioranza di cittadini perbene dagli ecocriminali che, in quanto tali, vanno trattati da criminali”.
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