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VIDEO | Bologna, esonda Il fiume Reno. Bonaccini: “Chiederemo stato di emergenza nazionale”

BOLOGNA, 3 FEB. - “Chiederemo lo stato d’emergenza nazionale. Questo è il momento di pensare alle persone e alle famiglie:

Pubblicato:02-02-2019 14:41
Ultimo aggiornamento:02-02-2019 14:41
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BOLOGNA, 3 FEB. – “Chiederemo lo stato d’emergenza nazionale. Questo è il momento di pensare alle persone e alle famiglie: tutti i cittadini colpiti saranno risarciti, e la Regione farà la sua parte”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini al termine dell’incontro in Prefettura a Bologna con il prefetto, Patrizia Impresa, il direttore dell’Agenzia regionale di Protezione civile, Maurizio Mainetti, il sindaco della Città Metropolitana di Bologna, Virginio Merola, i vertici delle Forze dell’Ordine, il comandante dei Vigili del fuoco, gli amministratori locali, fra cui le sindache di Castel Maggiore e Argelato, Belinda Gottardi e Claudia Muzic, i due comuni maggiormente colpiti dall’esondazione del fiume Reno nel bolognese, che nel pomeriggio, intorno alle 15, vedranno un sopralluogo dell’assessore regionale alla Protezione civile, Paola Gazzolo. In videocollegamento durante il vertice in Prefettura anche il dipartimento di Protezione civile nazionale.

“Un grazie a tutti coloro che hanno prestato soccorso e che sono tuttora al lavoro per gli interventi di emergenza e per riportare la situazione a un minimo di normalità. Insieme alle Prefetture, alle Forze dell’Ordine, ai Carabinieri, ai Vigili del fuoco, alle Polizie locali e a tutto il sistema di Protezione civile, moltiplicheremo gli sforzi, oltre a quello che si sta facendo: su questo siamo vicino alle sindache e ai sindaci dei Comuni colpiti. E un grazie anche al prefetto di Bologna”, ha detto Bonaccini.

“Adesso- ha aggiunto- è il momento di pensare alle persone e alle famiglie, e dico fin d’ora che tutti i cittadini colpiti verranno aiutati a tornare nelle proprie case e che saranno risarciti dei danni subiti, che per molti appaiono già ingenti. La Regione farà come sempre la sua parte, sia stanziando fondi sia velocizzando il più possibile le procedure, comunque legate al rispetto di norme nazionali. E da parte nostra c’è la massima disponibilità a mettere a disposizione fondi regionali per il risarcimento dei beni che dovessero rimanere esclusi dalle stesse norme nazionali, come le auto, qualora servisse, come abbiamo fatto in altri territori anche di recente. Chiederemo al Governo lo stato di emergenza nazionale, cui seguirà lo stanziamento di risorse da parte del Consiglio dei ministri. L’Agenzia regionale di Protezione civile procederà al più presto con la conta dei danni, sia per la parte privata che per la parte pubblica, non appena sarà possibile farlo, così come possiamo già dire che il ripristino della viabilità e delle arginature comporterà investimenti importanti: ma la Regione, anche sui fondi necessari, ribadisco che farà tutto ciò che serve. Lo ripeto: siamo al fianco degli amministratori locali e delle persone colpite”.


MALTEMPO. PIENA RENO, MUZIC: TANTE CASE ALLAGATE, SERVONO PIU’ MEZZI

BOLOGNA, 3 FEB. – “La viabilita’ principale piano piano si sta liberando. L’acqua sta defluendo e riapriamo pian piano le strade. La situazione degli allagamenti ad Argelato e’ ancora importantissima. Tante case e tante strade sono ancora sott’acqua. Stiamo organizzando un punto di raccolta”. Claudia Muzic sindaco di Argelato fa il punto sull’emergenza maltempo nel comune, interessato dalla piena del fiume Reno.

Muzic e’ in contatto con la Protezione civile nazionale. “Diro’ loro che abbiamo bisogno di molti piu’ uomini e molti piu’ mezzi perche’ la situazione di Argelato e’ davvero emergenziale”, spiega il sindaco.

Bologna, esonda il fiume Reno: la piena travolge persone e soccorritori

BOLOGNA, 2 feb. – Anche persone e soccorritori sono stati travolti oggi dalla piena del fiume Reno, che nel primo pomeriggio di oggi ha rotto gli argini a Castel Maggiore, nel bolognese. E sei Carabinieri sono finiti in ospedale, per ipotermia. È quanto si riferisce dal comando provinciale dell’Arma di Bologna.

Poco dopo le 13 i militari sono intervenuti proprio a Castel Maggiore, in via Bondeno, per sgomberare la strada e le abitazioni che si trovano vicino all’argine del fiume, tra cui una signora anziana con difficoltà motorie. Il livello dell’acqua sembrava abbassarsi, riferiscono dall’Arma, ma a un tratto è tracimato in zona Trebbo, inondando la strada.

I Carabinieri e le persone che stavano evacuando sono stati così colpiti dalla piena. Si è deciso allora di usare un trattore per portare tutti in salvo, ma un’altra ondata ha spinto il trattore dentro a un fosso. A quel punto è stato necessario chiedere l’intervento dei Vigili del fuoco, che sono arrivati con l’elicottero per portare tutti in salvo. In seguito sei Carabinieri sono stati ricoverati per gli effetti dell’ipotermia, tre all’ospedale di Bentivoglio e tre al Maggiore di Bologna.

Maltempo, fiume Reno in piena a Bologna: avviso evacuazione nella Bassa

Tutta la popolazione residente nel raggio di 500 metri dall’argine del fiume Reno nella bassa bolognese è stata messa in allerta perché potrebbe essere necessaria l’evacuazione. È la decisione assunta dalla Prefettura di Bologna insieme alla Protezione civile, all’Unione Reno Galliera e a tutti i sindaci dei Comuni interessati dalla piena che in queste ore sta attraversando la pianura.

Sotto stretto monitoraggio in particolare i Comuni di Argelato, Castello d’Argile, Castel Maggiore, Galliera e Pieve di Cento, dove è già stata predisposta la chiusura del Ponte vecchio.

“Si suggerisce alla popolazione interessata di tenere pronti documenti, denaro, eventuali farmaci salvavita- mette in allerta la Città metropolitana di Bologna- si suggerisce inoltre di trasferire ai piani alti oggetti e materiali ritenuto importanti”.

Intanto, a Castel Maggiore “la situazione del Reno è molto preoccupante- riferisce il sindaco Belinda Gottardi- l’argine si è ulteriormente rotto e l’acqua esce a un ritmo fortissimo. Sono allagate via Bondanello e Passo Pioppe, oltre a via Lame. Stiamo predisponendo l’ordinanza di evacuazione e allertando la popolazione”.

Le strade interessate erano già state chiuse in mattinata e l’esercito è al momento al lavoro, fa sapere ancora il sindaco. Evacuazioni anche a Calderara di Reno, dove il sindaco Irene Priolo già questa mattina ha emanato l’ordinanza per le case di via Barleta, Barca, Fabbreria, Passo Pioppe, Stradone e Aldina, mettendo a disposizione il centro sociale Pederzini per gli sfollati.

A Bologna città intanto rimane chiusa via Bruto, dove in mattinata sono state evacuate cinque famiglie per l’esondazione del fiume, e alcuni tratti dell’area verde sul Lungoreno, con l’invito a recarsi in zona “solo se strettamente necessario”.

RENO ESONDA A CASTELMAGGIORE, BIGNAMI: VOGLIO I NOMI

Esonda il Reno a Castelmaggiore e il deputato Galeazzo Bignami promette conseguenze: “Voglio nomi e cognomi dei responsabili. Chi ha sbagliato deve pagare”, scrive su Facebook il parlamentare Fi. “Ecco cosa sta accadendo a Boschetto di Castelmaggiore”, scrive Bignami postando su Facebook un video girato sul luogo. “Da due anni questi argine andava messo a posto. Due anni. Hanno iniziato i lavori in autunno, poi li hanno piantati li mettendo un telone per tenere il fiume. Avete capito bene: un telone, con terra pressata. Poi dovevano riprendere a primavera”, afferma Bignami.

“Adesso chi paga questo casino? Come fanno le famiglie che abitano lì e dovranno andare via?”, si chiede ancora il forzista.

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