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Roma, Sperandio: “Tc revolution, il futuro è già al San Carlo di Nancy”

ROMA - L’ospedale San Carlo di Nancy di Roma inaugura il nuovo reparto di Radiologia e presenta la nuova Tc

Pubblicato:02-02-2019 13:48
Ultimo aggiornamento:02-02-2019 13:48

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ROMA – L’ospedale San Carlo di Nancy di Roma inaugura il nuovo reparto di Radiologia e presenta la nuova Tc Revolution, diventando così la prima struttura laziale ad accreditare questa tecnologia con il Ssn, mettendola a disposizione di tutti i pazienti che possono prenotare gli accertamenti di cui necessitano in regime di convenzione o privatamente. A spiegare all’agenzia di stampa Dire il funzionamento e le implicazioni positive a livello diagnostico di questa macchina di ultima generazione è stato Massimiliano Sperandio, responsabile dell’Unità di Diagnostica all’ospedale San Carlo di Nancy di Roma.

– Al San Carlo di Nancy il nuovissimo reparto di Radiologia arricchisce la sua offerta con la prima Tc Revolution, una Tac unica nel suo genere nel Lazio. Quali sono le peculiarità?

“La Tc Revolution è il fiore all’occhiello del nuovo reparto di Radiologia, punto di riferimento per il territorio. Questa Tac di ultima generazione ci permette di indagare un ampio spettro di patologie in tempi ridotti, puntando sulla prevenzione, e di aumentare il comfort per il paziente, che può beneficiare anche di invasività nulla. Ed è in grado di effettuare uno studio completo di patologie, dal cervello fino ai piedi. In particolare mi riferisco alla valutazione delle complicanze vascolari dovute al diabete. Permette infatti di scansionare le patologie cardiovascolari, di effettuare la colonscopia virtuale, lo screening del tumore al polmone, lo studio di protesi articolari riducendo gli artefatti metallici e lo studio del circolo intracranico per escludere aneurismi cerebrali e lo studio delle patologie oncologiche. Insomma questa macchina non ha limite di esecuzione di esami. In particolare, attraverso questo potente macchinario, è possibile valutare l’intero volume del cuore nel tempo di un singolo battito cardiaco”.


– Insomma sono davvero molti i vantaggi per il paziente?

“Sì, a partire da una riduzione dell’82% della quantità di radiazioni erogate rispetto all’imaging tradizionale. La dose di mezzo di contrasto impiegata per gli esami cardiovascolari è ridotta del 50%. Nel nostro reparto l’altro upgrade è la risonanza magnetica di ultima generazione che rende più confortevole l’esame per il paziente perché presenta una forma più aperta che riduce il classico effetto claustrofobico. Questa macchina, impiegando campi elettromagnetici (in assenza di radiazioni ionizzanti), consente di ottenere un imaging ad alta risoluzione di contrasto in grado di differenziare le singole strutture, arrivando a distinguere anche gli elementi più fini. Ad esempio l’indagine di Rm della prostata multiparametrica permette di identificare lesioni oncologiche fini e successivamente di pianificare il corretto approccio terapeutico-chirurgico ed eventuale biopsie Fusion. Le nuove Tc e risonanza magnetica ci consentono di avere valutazione rapide e precise per individuare il migliore approccio farmacologico e chirurgico. E la radiologia del San Carlo di Nancy serve anche il Pronto Soccorso del nosocomio in modo rapido”.

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