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Civita: “Stop sprechi e partiti nuovi investimenti, abbiamo risanato il Lazio”

"Chiuso l'80% delle partecipate, sulla sanità siamo usciti dal commissariamento"

Pubblicato:02-02-2018 13:05
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:25
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ROMA  – “Appena Zingaretti si è insediato alla Regione Lazio la Corte dei Conti ci ha mandato un documento in cui certificava che era un ente fallito. Avevamo circa 20 miliardi di debito, la riconsegniamo ai cittadini avendo risanato: quest’anno finiamo con due miliardi e mezzo di debiti”. È il bilancio di cinque anni di governo Zingaretti di Michele Civita, assessore alle Politiche del territorio e Mobilità della Regione Lazio e candidato capolista per il Pd alle prossime elezioni regionali, “consapevole che c’è ancora tanto da fare ma convinto di lasciare una regione migliore di quella che abbiamo trovato”.

Intervistato dall’agenzia Dire, Civita aggiunge: “Ancora bisogna completare il lavoro, però sicuramente la lotta agli sprechi, la chiusura dell’80% delle società regionali, spesso carrozzoni inutili, e una seria politica di risanamento, ci hanno permesso di poter investire, ad esempio, un miliardo e mezzo per la cura del nostro territorio, per i trasporti, per i più deboli, o di aumentare le borse di studio per i giovani, con nuove opportunità di formazione per i giovani, importanti per avere un ruolo nel mondo del lavoro”.


Un risanamento che ha anche toccato Cotral, l’azienda di trasporto pubblico suburbano e interurbano del Lazio, “che quando siamo arrivati stava nelle stesse condizioni di Atac, era un’azienda fallita”. “Abbiamo scelto una strada diversa da quella scelta dal comune di Roma per Atac con l’avvio del concordato fallimentare in bianco, che è sempre una strada difficile, pericolosa, perché può comportare sacrifici enormi sia all’azienda, sia alle imprese che lavorano alle manutenzioni o forniscono i mezzi per realizzare le opere- spiega Civita alla Dire- Abbiamo scelto di risanare e oggi il bilancio di Cotral è in attivo”.

Sono due i bilanci chiusi in pareggio o con piccoli attivi dopo il risanamento, operazione che ha consentito l’acquisto di “440 nuovi autobus, che già circolano”, la riduzione dei dirigenti e nuove assunzioni tra gli autisti. “Ne abbiamo assunti quasi 230- sottolinea Civita- e abbiamo programmato per il futuro ulteriori investimenti per comprare nuovi autobus, con l’obiettivo di rinnovare tutta la flotta, fare investimenti sugli immobili e i depositi e migliorare i servizi per i nostri pendolari in modo più strutturale”. Sulla sanità, invece, l’assessore rivendica il merito di essere usciti dal commissariamento: “In questi anni si è superato il deficit accumulato e il disavanzo, che ogni anno sbilanciavano la sanità nel Lazio. Si è fatto con una politica di risanamento serio, con nuove regole e programmando il futuro- insiste Civita- Con la fine del commissariamento, secondo l’assessore, si può “aprire una pagina nuova” per la sanità del Lazio, “affrontando i problemi delle liste d’attesa, dell’utilizzo pieno e della modernizzazione delle nostre strutture sanitarie. Oltre alla “stabilizzazione di 700 precari” e “assunzioni fino a 3.500 nuovi lavoratori”. “Questi lavoratori, alcuni anche specialisti, accresceranno la qualità dell’assistenza e del funzionamento del servizio sanitario del Lazio. Quindi- conclude Civita- un importante lavoro è stato fatto, ma oggi per fare in modo che questo lavoro dispieghi tutte le proprie capacità, c’è bisogno di dare forza a chi vuole fare, a chi conosce i problemi e prova a risolverli, per migliorare la qualità dei servizi per i cittadini”.

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