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ROMA- Sta lottando per la vita la piccola di 3 anni, colpita alla testa da un colpo di pistola che, non si sa come, si sarebbe trovata tra le mani, carica. Le sue condizioni restano gravissime, la bimba è attualmente ricoverata all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, in coma nel reparto di Terapia intensiva, in prognosi riservata. Ieri nel primo pomeriggio, mercoledì 1° gennaio, un colpo di pistola è partito accidentalmente da una pistola regolarmente detenuta dal padre a Gardone Valtrompia, paese in provincia di Brescia.
La bimba, che era insieme alla sorella di 5 anni al momento della tragedia, potrebbe aver maneggiato incautamente l’arma, recuperata in qualche modo nella camera da letto dei genitori. La pistola, una Beretta semiautomatica, era carica, come spiegato dal padre ai carabinieri, per “paura dei ladri”. Dopo l’allarme dato al 112, sul posto sono intervenuti subito i sanitari con ambulanza e automedica, oltre che con l’elisoccorso decollato da Bergamo. La piccola, giunta in ospedale, è stata sottoposta all’ospedale ad un intervento chirurgico alla testa per ridurre le gravi lesioni, ma le sue condizioni sono ritenute disperate.
Ancora tutta da chiarire la dinamica che ha portato una bambina di tre anni a ferirsi con un colpo di pistola partito dalla pistola del padre, che ora risulta iscritto nel registro degli indagati, con l’ipotesi di lesioni colpose e omessa custodia dell’arma.
Le indagini, coordinate dalla Procura, sono state affidate ai carabinieri di Gardone: in casa anche la Sis, Sezione investigazioni scientifiche, che ha raccolto tracce utili tra cui impronte e residui di polvere da sparo. Nella camera dei genitori anche tracce di sangue sul pavimento e sul muro. È in corso anche un approfondimento balistico sul colpo sparato dalla pistola.
(La casa in cui è avvenuto l’incidente a Gardone nella foto di apertura, fonte: X)
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