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Sit in a Roma ad un anno dalla morte di Wissem Ben Abdel Latif

A Roma un sit in davanti all'ospedale San Camillo in memoria del giovane tunisino Wissem Ben Abdel Latif morto nell'ospedale in circostanze ancora da chiarire.

Pubblicato:01-12-2022 15:47
Ultimo aggiornamento:01-12-2022 15:47
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Si è tenuta a Roma, ad un anno esatto dalla morte di Wissem Ben Abdel Latif, un sit in davanti all’ospedale San Camillo in memoria del giovane tunisino di 26 anni deceduto, proprio nel grande ospedale capitolino, in circostanze ancora da chiarire.

“Un anno fa- ha spiegato una delle organizzatrici della manifestazione, Yasmine Accardo- Wissem Ben Abdel Latif moriva qui, dopo essere stato legato per molto tempo su un letto di contenzione senza aver avuto una diagnosi effettiva, senza essere stato ascoltato da un mediatore e soprattutto dopo essere arrivato in Italia da poco, il 2 ottobre, trasferito dalle navi quarantena in un Cpr. Wissem Ben Abdel Latif aveva già avuto una prima diagnosi gravissima, l’unica volta che aveva sentito uno psicologo: sindrome schizoaffettiva. C’è un processo in corso ma noi combatteremo ancora tutti insieme perché Wissem Ben Abdel Latif ottenga verità e giustizia, insieme alla sua famiglia e alla sorella Rania“.


“Voglio ricordare- ha aggiunto Yasmine Accardo- che ci sono quattro indagati per omicidio colposo. Wissem fin dal suo arrivo non ha mai indossato i vestiti della libertà. Da quando è arrivato è sempre stato detenuto. Non ha mai avuto il diritto della protezione internazionale. E’ sempre stato sedato e contenuto. E’ poi morto, ma doveva essere liberato perché il 26 novembre il Tribunale di Siracusa aveva deciso la sua liberazione. Ma Wissem Ben Abdel Latif non poteva saperlo perché era sedato e nessuno poteva liberalo. Non ha mai ricevuto la comunicazione“.

LA MANIFESTAZIONE

La manifestazione si è tenuta davanti ai cancelli del San Camillo. Qui gli organizzatori hanno allestito uno schermo dove è stato proiettato un documentario ‘Wissem che ha avuto lo Stato tutto addosso’ ed esposto uno striscione con la scitrra “Basta morti di Stato”.

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