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Sedicenne molestata nell’ascensore della Metro C a Roma, fermato l’aggressore

In carcere un 22enne di nazionalità egiziana

Pubblicato:01-12-2022 10:35
Ultimo aggiornamento:01-12-2022 12:35

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ROMA – Questa mattina i Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca hanno fermato un cittadino egiziano di 22 anni gravemente indiziato del reato di violenza sessuale nei confronti di una minore. La vittima è una ragazza di sedici anni molestata nell’ascensore della fermata ‘Centocelle’ della Metro C, nei primi giorni di novembre. L’uomo, individuato dopo appostamenti in abiti civili, analisi dei filmati di videosorveglianza e raccolta di testimonianze, è senza fissa dimora ed è incensurato.

LA VIOLENZA

A inizio novembre la sedicenne ha denunciato la violenza ai Carabinieri, dove si è presentata in compagnia del padre subito dopo l’accaduto. La ragazza ha raccontato di avere subìto delle molestie mentre si trovava nell’ascensore della fermata metro ‘Centocelle’ della linea C della Metropolitana di Roma, fornendo anche una dettagliata descrizione del responsabile. L’uomo, approfittando dell’affollamento della cabina, l’avrebbe molestata, tentando anche di baciarla. La ragazzina, all’apertura delle porte dell’ascensore, sarebbe fuggita in strada inseguita dal molestatore, riuscendo poi a mettersi in salvo salendo su un bus fermo su via Palmiro Togliatti.

DOPO LA DENUNCIA DA PARTE DELLA 16ENNE SONO INIZIATI GLI ACCERTAMENTI

Dopo la denuncia, i Carabinieri hanno avviato una serie di accertamenti che, nei giorni scorsi, hanno portato all’individuazione del cittadino egiziano, all’altezza della fermata ‘Torre Gaia’ della metro C. Le caratteristiche somatiche, associate al sequestro di alcuni capi di vestiario descritti dalla giovane vittima, il riconoscimento e i riscontri ottenuti dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza estrapolate all’epoca dei fatti, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza che hanno fatto scattare il fermo.


IL 22ENNE ORA È NEL CARCERE DI REGINA COELI

L’uomo è stato portato nel carcere di Regina Coeli e su richiesta della Procura della Repubblica è stato convalidato il fermo dal Gip del Tribunale di Roma. Per l’indagato è scattata la custodia cautelare in carcere.

Foto credits (Wikipedia commons Nicholas Gemini)

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