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Tg Politico Parlamentare, edizione dell’1 dicembre 2021

In questa edizione parliamo dell'Europa che apre all'obbligo vaccinale, del caso Regeni, del ripristino del cumulo tra assegno di invalidità e reddito da lavoro e dell'appello di Meloni al governo

Pubblicato:01-12-2021 17:48
Ultimo aggiornamento:01-12-2021 17:51

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L’EUROPA APRE ALL’OBBLIGATORIETA’ DEL VACCINO

“Speriamo per il meglio, ma prepariamoci al peggio”. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, invita a vaccinarsi, in previsione di una possibile recrudescenza della pandemia sospinta dalla variante omicron. Per Von Der Leyen bisogna “avere un approccio basato sulla persona e non sui confini. Per questo servono test, tracciamento, distanziamento sociale e mascherine”. La presidente apre a un dibattito sull’obbligatorietà dei vaccini in Europa. “Abbiamo i vaccini che salvano la vita e non vengono utilizzati. Se guardiamo alle cifre, un terzo della popolazione europea non è vaccinata, 150 milioni di persone sono tante”, dice la presidente della Commissione. Le dosi del vaccino Pfizer per i bambini saranno pronte dal 13 dicembre.

REGENI, IL PARLAMENTO ACCUSA IL GOVERNO EGIZIANO

Gli assassini di Giulio Regeni sono al Cairo, tra gli apparati della sicurezza nazionale e all’interno delle istituzioni egiziane. Il Parlamento italiano punta il dito contro l’Egitto: dopo due anni di lavoro, la commissione d’inchiesta sull’omicidio del ricercatore italiano non ha alcun dubbio. Le indagini della Procura di Roma dimostrano “inequivocabilmente” che la responsabilità del sequestro, della tortura e dell’uccisione di Giulio Regeni è tutta dell’intelligence egiziana. Per la commissione è “sempre più chiaro il boicottaggio” da parte del Cairo nei confronti dell’Italia. Tanti, in questi anni, gli “ostacoli” disseminati per impedire la ricerca della verità. Come il fango gettato sull’università di Cambridge e che per la commissione, invece, “non ha alcuna responsabilità” nell’accaduto. Ecco perché il Parlamento si rivolge direttamente al governo, a cui chiede di “compiere un passo decisivo” nei confronti delle autorità egiziane”. Basta rimandare: è il momento di coinvolgere l’Unione europea e aprire un contenzioso internazionale per scrivere finalmente la parola ‘fine’ al tragico omicidio del ricercatore friulano.

INVALIDI, NON SI PERDE L’ASSEGNO CON PICCOLI LAVORI

Chi ha una invalidità parziale non si vedrà tagliare l’assegno nel caso in cui svolga una attività lavorativa. Il Senato ha approvato un emendamento al decreto fiscale che corregge l’interpretazione dell’Inps che aveva annunciato lo stop, dal 14 ottobre, alla liquidazione dell’invalidità da 287,09 euro al mese ai disabili non gravi che avessero anche un piccolo lavoro. Per il ministro Andrea Orlando si corregge così “un’ingiustizia”. Soddisfazione della Cgil, che commenta: “L’emendamento che ripristina il cumulo tra assegno di invalidità e reddito da lavoro fino a 4.931 euro lordi annui è un atto di giustizia sociale”.


MELONI ALL’ATTACCO: GOVERNO ASCOLTI O OPPOSIZIONE DURA

Sono 785 – su 6.290 totali – gli emendamenti presentati da Fratelli d’Italia alla legge di bilancio all’esame del Senato. Si va dalle risorse per il contrasto al Covid come lo stanziamento di 1 miliardo per indennizzare le vittime di reazioni avverse al vaccino e il potenziamento del Tpl considerato dalla leader Giorgia Meloni, “vero cluster del Covid”. Fdi propone poi la riduzione dell’aliquota Ires e il sostegno a quelle che assumono chi e’ rimasto senza lavoro a causa del Covid. Quindi il capitolo pensioni con lo stop a quelle ‘d’oro’, e soprattutto l’eliminazione del reddito di cittadinanza a favore dell’assegno di solidarietà rivolto ai nuclei familiari con almeno un componente ultrasessantenne, minore o disabile. “Il Governo ci ascolti- ha avvertito Meloni- La chiusura totale a questi emendamenti farebbe aumentare il livello della nostra opposizione”.

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