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Un ‘no’ alle morti bianche detto con l’arte, la campagna ‘No Crash’

Due cortometraggi a effetto per sensibilizzare sul tema della sicurezza sul lavoro: in questi giorni saranno proiettati a Bologna ad 'Ambiente lavoro'

Pubblicato:01-12-2021 13:31
Ultimo aggiornamento:02-12-2021 10:52

no crash
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BOLOGNA – Portare l’attenzione sul tema delle morti bianche e degli infortuni sul lavoro con musica, danza e architettura: è questa l’dea alla base del progetto ‘No Crash‘ (no scontro, quindi no incidenti) lanciato dall’impresa bolognese Imagem formata da architetti e videoartisti, che ha curato la realizzazione di due cortometraggi focalizzati sulla sicurezza sul lavoro ma anche sul concetto di dignità nel mondo del lavoro. Il progetto, che ha preso il via nell’ottobre 2020 in occasione della Giornata nazionale Anmil per le vittime degli incidenti sul lavoro e poi nella seconda parte nell’aprile 2021 per la Giornata mondiale della Sicurezza e della salute sul lavoro, sarà nuovamente rilanciato in questi giorni da Ambiente Lavoro 2021, la kermesse dedicata ala tema della sicurezza sul lavoro che inaugura oggi alla Fiera di Bologna (padiglione 25 e 26).

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I due video artistici, molto suggestivi e di effetto, saranno trasmessi sugli schermi prima di ogni incontro nelle 11 sale in programma durante la tre giorni sul lavoro: i ballerini si muovono e danzano mentre in sottofondo si sentono suoni caratteristici di ambienti di lavoro: trapani, seghe, rulli, motori. Il primo corto si chiama No crash, spaziorisonante (ambientato in una fabbrica vuota), il secondo Hope, apertamente (ambientato in una stanza ‘interiore’). La campagna di Imagem, in cui lavorano architetti, grafici, fotografi, compositori e videoartisti, vuole colpire e lanciare un messaggio, un forte ‘no’ alla schiavitù sul mondo del lavoro, dove una serie di problematiche si sono complicate e aggravate ulteriormente dopo la pandemia.


Che si tratti di ambienti pericolosi e mancanza di protezione, oppure che si tratti di mobbing, quello che i videoartisti di Imagem vogliono ribadire è la necessità di avere dignità nel lavoro. E per farlo utilizzano l’arte, convinti che “possa contribuire a migliorare il mondo affrontando temi a volte dolorosi e scomodi con un linguaggio che può parlare direttamente al cuore, senza bisogno di parole“. Non è la prima volta che la società Imagem applica l’arte a progetti sociali: lo avevano già fatto nel 2019 con “27dollari, multimedia chamber opera“, un’opera lirica liberamente ispirata al primo libro del Premio Nobel per la Pace Muhammad Yunus «Il banchiere dei poveri» sulla nascita del microcredito.

“LAVORO SIA SPAZIO DI DIGNITÀ”

Il progetto No Crash di quest’anno, spiega la società, “racconta il tema delle morti bianche attraverso Musica, Danza ed Architettura; crea uno ‘spaziorisonante’ dove portare la quotidianità del lavoro, uno spazio che al tempo stesso può essere di una qualsiasi periferia del mondo o solo interiore. Uno spazio dove si consumano i giorni delle vittime sul lavoro, quello stesso lavoro che dovrebbe dare dignità alla persona, dare un senso all’esistenza degli esseri umani e invece porta troppo spesso alla morte”.

I cortometriaggi, che durano due minuti ciascuno, in questi mesi sono stati presentati in giro per l’Italia in occasione di molti eventi legati alla sicurezza sul lavoro. Per il momento non è ancora possibile vederli interamente perchè sono iscritti a numerosi concorsi per progetti grafico-artistici. Per rimanere informati si può seguire la pagina facebook di Imagem.

(Le immagini sono tratte dal sito del progetto ‘No Crash’)

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