ROMA – “Le autorita’ iraniane stanno trasferendo Ahmadreza Djalali nella prigione di Karaj per eseguire la condanna a morte”. Lo riferisce all’agenzia Dire Eleonora Mongelli, vicepresidente della Federazione italiana diritti umani (Fidu), in merito al caso del cittadino iraniano-svedese condannato a morte in Iran nel 2017 con l’accusa di “spionaggio”.
L’esecuzione del ricercatore esperto in medicina delle emergenze sarebbe secondo le informazioni ottenute da Mongelli “imminente”.
Djalali ha studiato e vissuto in Italia, a Novara, specializzandosi al Crimedim, il Centro di ricerca in medicina dei disastri presso l’Universita’ del Piemonte orientale.
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