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Sport e spettacolo, il Motor Show di Bologna corre per vincere

Chi ama il rombo dei motori, l'odore di benzina, l'adrenalina delle competizioni, si divertirà al Motor show di quest'anno

Pubblicato:01-12-2017 17:37
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:57

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BOLOGNA – Provare il brivido della simulazione di un atterraggio con l’elicottero sul ponte di una nave da guerra. Salire a bordo di una Tesla a sei posti con un cruscotto talmente avveniristico che sembra uscito da un film sul futuro. Ammirare a poca distanza le une dalle altre le supersportive di oggi e quelle del passato. E poi, sport su due e quattro ruote. Tanto sport.

Chi ama il rombo dei motori, l’odore di benzina, l’adrenalina delle competizioni, si divertirà al Motor show di quest’anno (da domani al 10 dicembre). Le ragazze ci sono, le auto pure (sebbene la lista delle case che espongono sia più corta rispetto allo scorso anno), ma soprattutto c’è il mondo delle corse, passate e presenti, su due e quattro ruote.


 

 

Cuore pulsante dell’edizione 2017, la quarantunesima, del salone dell’auto di Bologna, sarà l’area 48, ribattezzata Motul Arena, dove già questa mattina, nella giornata di preview per la stampa, gli stuntman del team Folco davano spettacolo (meglio non provare a parcheggiare come fanno loro). Uno show dietro l’altro da domani a domenica 10 dicembre, con il drifting, i test drive, i challenge di Lamborghini, le gare delle grandturismo, il rally, la parata delle Mustang e delle Harley Davidson, le evoluzioni del motocross, fino alla chiusura con il Memorial Bettega, che vede in gara anche il nove volte campione del mondo di motocross, Tony Cairoli.

L’apertura è con botto: domani, tra il lancio dei paracadustici dell’Esercito e il taglio del nastro con l’ex velina Giorgia Palmas, è il giorno delle Ferrari, che si esibiranno nell’area 48 con i pit-stop e le corse delle monoposto di F1. E qualche fortunato potrà provare la Ferrari Fxx.

 

 

Del resto, il ritorno in grande stile delle Ferrari era atteso dal pubblico degli appassionati, che potranno anche ammirare in mostra la nuova Portofino, che sarà in vendita dal prossimo anno. Al mondo delle corse è dedicato anche il padiglione ‘Passione classica’, quello che ospita le auto d’epoca di collezioni e musei, tutte legate alla storia del racing.

Aci storico ha portato a Bologna, tra le altre cose, la lancia Stratos con la livrea Alitalia, campione del mondo 1977 con alla guida Sandro Munari. Ma ci sono anche l’Alfa 155 Dtm del 1993 guidata da Alessandro Nannini, le Toro Rosso accanto all’auto da corsa costruita da Giulio Cesare Cappa nel 1925. Passato remoto e passato prossimo, la Temperino costruita a Torino nel 1920 e la Ferrari di Clay Ragazzoni del 1974.

Il museo Lamborghini di Argelato espone due chicche: la Fiat Barchetta modificata con la quale Ferruccio Lamborghini partecipò alla Mille miglia del 1948 (la corsa del fondatore della casa del Toro finì dentro un ristorante, a quanto pare, per un’incomprensione con il navigatore) e la ricostruzione della Jarama modificata e alleggerita dal collaudatore Bob Wallace nel 1972 per partecipare alle competizioni. Poco più in là, nello spazio ‘Dalla pista alla strada’ fa bella mostra di sè una Bugatti Type 35 del 1924, una vera e propria regina delle corse (2.000 successi in sette anni).

 

 

Per gli appassionati c’è anche la Maserati 250F (1957) di Juan Manuel Fangio, “un’auto invidiasta da tutti i piloti” dell’epoca. La Ferrari F1 126 k del 1980 guidata da Gilles Villeneuve è un bolide di lamiera, che deve aver richiesto non solo capacità di guida, ma anche molto coraggio.

Incredibile l’evoluzione tecnologica e dei materiali nel mondo della Formula 1. Per fare un confronto basta fare un giro nel padiglione dedicato al Motosport, dove si possono quasi toccare le Red bull, le Toro Rosso, le Lamborghini da corsa, la Dallara LMP2 che quest’anno a giugno ha corso a Le Mans, la Ducati di Andrea Dovizioso, la Suzuki di Andrea Iannone.

 

 

Del resto, il ritorno delle moto è una delle novità di quest’anno: una ripartenza prudente, ma, per esempio, al proprio stand Honda espone tutto il suo campionario di due e quattro ruote. La presenza delle case automobilistiche si è assottigliata rispetto allo scorso anno (continuano a mancare i marchi tedeschi, il gruppo Volkswagen-Audi, Bmw, assente anche Renault), ma comunque offre un ricco spaccato del mondo delle quattro ruote: ci sono Fiat, Lancia, Alfa Romeo, Jeep, Abarth, Mopar, Peugeot, Citroen, Ds, Hyundai, Kia, Volvo (new entry), Honda, Tesla, Suzuki, Ferrari, Lamborghini, Militem, Cadillac, Corvette, Chevrolet, Bentley, Mc Laren, Maserati, mentre SsangYong, Toyota, Mitsubishi saranno presenti nell’area test drive 4×4 e Ford sarà presente con i raduni di Mustang e Focus RS. Sul fronte moto ci sono Harley Davidson, Suzuki, Honda, Quadro, Red Moto, Gruppo Buscaroli con Triumph e Bmw.

E’ prevista, inoltre, la partecipazione di più di cento moto racer che faranno tappa a BolognaFiere nell’Arena Free Style. Da non perdere gli show acrobatici sulle due ruote, drifting, racing experience. Ma c’è da scommetterci, una delle presenze più apprezzate quest’anno sarà quella del ministero della Difesa, che non solo ha portato una selezione dei mezzi utilizzati dalle tre forze armate e dai Carabinieri, ma farà provare al pubblico i simulatori che i militari utilizzano per addestrarsi.

 

 

Si potrà provare a ‘guidare’ un elicottero, una motoslitta o una imbarcazione a vela, così come provare l’emozione di ‘volare’ su un caccia delle Frecce tricolori o cimentarsi nelle manovre di atterraggio sul ponte di una nave guidati dai militari della Marina. Nel primo weekend ci sarà nel padiglione 19 la rassegna Model Game riservata al modellismo statico e dinamico.

Al Motor Show ci sarà posto anche per gli amanti del tuning che al padiglione 31 avranno l’opportunità di vedere da vicino cinquanta esemplari unici, in esposizione grazie alla collaborazione con Uisp. Tantissimo divertimento e velocità al padiglione 36 con due piste dedicate ai go kart e con una pista delle e-bike, che saranno aperte per il pubblico dal 9 al 10 dicembre.

 

 

La kermesse si apre con il convegno inaugurale, “Cina mercato chiave dell’automotive, la sfida dell’elettrico: opportunità per la filiera italiana” al Palazzo dei Congressi, con il key note di Jack Cheng, co-fondatore e vicepresidente esecutivo di Nio, azienda cinese che ha già raccolto risorse finanziarie per 5 miliardi di euro e che sta lanciando una gamma completa di vetture elettriche. Interverrà il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti.

I visitatori si divertiranno sicuramente. Chi viene al Motor Show con animo positivo potrà provare cose diverse, perchè l’Arena Motul è ricca di contenuti. Tanto, tanto spettacolo. Oltre alle auto in esposizione, chi viene potrà vivere l’emozione del paddock con alcune delle più importanti scuderie di Formula 1 e non solo”, assicura Rino Drogo, direttore del Motor show, presentando il salone rinato dopo lo stop del 2015 e alla seconda edizione organizzata direttamente dalla Fiera di Bologna.

di Vania Vorcelli, giornalista professionista

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