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La legge sul bilinguismo spacca la maggioranza, Moretti attacca

Continuano le scaramucce in Consiglio regionale Veneto

Pubblicato:01-12-2016 18:41
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:22

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Moretti_4VENEZIA – Continuano le scaramucce in Consiglio regionale Veneto, dopo che ieri la discussione sul Progetto di Legge 116, ormai universalmente conosciuto come “legge sul bilinguismo”, ha spaccato la maggioranza. La consigliera democratica Alessandra Moretti non perde infatti l’occasione per attaccare la Lega Nord, che ha presentato il Pdl e lo ha difeso in aula dagli attacchi di Pd, M5s, tosiani (tranne Maurizio Conte), ma anche di Sergio Berlato (Fdi-An-Mcr) e degli esponenti di Forza Italia.

Proprio la rottura con Forza Italia, arrivata dopo un tweet del capogruppo leghista Nicola Finco, giudicato offensivo dal vice presidente del Consiglio Massimo Giorgetti (Fi), ha determinato ieri sera l’impossibilità di approvare il Pdl. I forzisti Massimo Giorgetti ed Elena Donazzan hanno infatti lasciato l’aula stizziti facendo venire meno il numero legale. Anche se fossero rimasti in aula, tuttavia, i due avrebbero votato contro, dissociandosi così per la prima volta dalla maggioranza.

Nessun dramma aveva chiarito all’inizio della giornata la Lega, aggiungendo che sul tema ci sarebbe stata massima libertà, e che un eventuale voto contrario non avrebbe messo in discussione le alleanze. Ma anche Sergio Berlato ha dichiarato che sarebbe contrario alla legge e che non voterà ‘no’, solo per rispetto dei colleghi che l’hanno presentata. La vicenda, in ogni caso, si presta a facili attacchi, e Moretti coglie la palla al balzo. “La stessa maggioranza che sostiene la legge sul bilinguismo si divide e blocca il procedimento. La verità è che una proposta così platealmente inutile ed utilizzata dalla Lega solo per promuovere lo spot dell’identità veneta, non convince nemmeno chi l’ha promossa”, afferma in una nota”.


Perché, si chiede la dem, “non tuteliamo piuttosto la qualità della vita dei nostri cittadini invece di proteggerli da una inesistente minaccia culturale?”, accusando la maggioranza di “mancanze gravissime”. Subito, arriva la risposta di Finco, che si dice sorpreso “per il fervore con cui la capogruppo del Partito democratico Alessandra Moretti attacca la maggioranza”, dal momento che il luogo del confronto è l’aula consiliare, dove lei ieri “non si è vista per tutta la giornata”, perché impegnata ad accompagnare in giro per il Veneto il ministro allo Sviluppo Economico, Carlo Calenda. “La maggioranza in Consiglio regionale è compatta, si tratta solo di normale dialettica politica tra alleati”, continua Finco, evidenziando che probabilmente Moretti non se ne rende conto, perché passa troppo tempo lontano dall’aula consiliare, risultando “il consigliere veneto, senza incarichi di governo, con il maggior numero di assenze”. Intanto il Pdl 116 torna in aula martedì prossimo.

di Fabrizio Tommasini, giornalista

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