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Liguria, 2 casi di Aids alla settimana tra i giovani

Oltre 3000 i sieropositivi, nel 2016 i più colpiti tra i 25 e i 34 anni

Pubblicato:01-12-2016 15:18
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:22

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genova2GENOVA – “In Liguria si riscontrano due casi di sieropositività in media alla settimana, in una fascia d’età giovane: un’incidenza preoccupante soprattutto se consideriamo che la nostra è una regione di anziani. Una prevenzione efficace potrebbe evitare l’infezione. Anche se i dati complessivi sul numero delle nuove diagnosi è in leggero calo, è tuttavia necessario tenere alta la guardia, viste anche le crescenti ondate migratorie da Paesi dove il virus è molto diffuso”.

Lo afferma la vicepresidente e assessore regionale alla Salute della Regione Liguria, Sonia Viale, in occasione della Giornata mondiale contro l’Aids 2016. Secondo i dati dell’Osservatorio epidemiologico regionale per le malattie infettive, aggiornati al 31 ottobre, i casi di Aids di liguri residenti sono 3.228.

Negli ultimi 15 anni, sono state notificate 1.775 nuove diagnosi di infezione da Hiv, di cui 1.608 (90,6%) relative a persone residenti in regione. L’incidenza media annua del periodo 2001- 2016 è di 7,1 casi ogni 100.000 residenti e mediamente 2 persone alla settimana si sono presentate nei centri clinici per una prima diagnosi di positività ai test anti-Hiv. Nello stesso arco temporale, la fascia d’età maggiormente interessata dall’infezione è quella tra i 35 e i 44 anni (585 su 1.775 nuove diagnosi), seguita da quella tra i 25 e i 34 anni con 452 casi, infine sono 125 i casi di giovanissimi tra i 15 e i 24 anni e oggo i bambini tra zero e 14 anni. Nel solo 2016, invece, le nuove diagnosi al momento sono state 96, colpendo e hanno riguardato soprattutto la fascia tra i 25 e i 34 anni (27 casi) e tra i 35 e i 44 anni (26 casi); da sottolineare anche due casi in ragazzini under 14 anni.


di Simone D’Ambrosio, giornalista

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