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Solvay, c’è l’accordo: la multinazionale resta a Rosignano (LI) e investe 115 milioni

Firmato a roma protocollo di intesa che sancisce la permanenza della multinazionale a Rosignano (Livorno) e dà il via a investimenti per 115 milioni di euro.

Pubblicato:01-12-2016 10:11
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:22

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solvay

FIRENZE – La Regione Toscana, il ministero per lo Sviluppo economico e il gruppo Solvay hanno firmato ieri pomeriggio a Roma, al ministero, un protocollo di intesa che sancisce la permanenza della multinazionale a Rosignano (Livorno) e dà il via a investimenti per 115 milioni di euro, aprendo le porte del parco industriale ad altre imprese.

Solvay investirà 75 milioni di euro per rinnovare i propri impianti, 40 milioni saranno investiti nell’area da Siad, il gruppo italiano che produce gas tecnici, mentre le agevolazioni pubbliche concesse a Solvay da parte del ministero e della Regione ammonteranno a 108 milioni di euro (10,8 all’anno) da qui al 2026. Il valore complessivo delle firme poste sul protocollo dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, dal sottosegretario allo Sviluppo Economico, Ivan Scalfarotto, e dall’amministratore delegato di Solvay Group, Jean Pierre Clamadieu, è quindi di 223 milioni di euro, tra investimenti e aiuti di Stato.


“Questa operazione alla quale abbiamo lavorato a lungo, concordemente e direi con efficacia ci permette di cogliere tre obiettivi strategici- spiega Rossi, in una nota- fare in modo che Solvay resti a Rosignano scongiurando il pericolo di delocalizzazione della produzione; mantenere i livelli occupazionali e continuare a dare lavoro ad almeno 1.500 addetti; pensare addirittura ad una crescita occupazionale e produttiva, favorendo l’insediamento di nuove imprese in questo polo produttivo”.

Ad avviso del governatore della Toscana, “siamo di fronte ad una delle operazioni più riuscite del nostro programma di rilancio della nostra costa. Abbiamo scongiurato una crisi generale del parco industriale di Rosignano, visto che dalla presenza della Solvay dipendono anche le attività di Ineos, Inovyn e dell’indotto”.

Pertanto, rileva Rossi: “È proprio un bel giorno per questa regione e per i suoi cittadini. La Toscana del manifatturiero si consolida, puntando su investimenti e crescita occupazionale. Grazie a tutti coloro che l’hanno reso possibile, dal ministero, al gruppo Solvay, senza dimenticare gli uffici regionali”. Con questi soldi la Solvay rifarà la centrale a cogenerazione Rosen, verrà realizzato il nuovo impianto di trattamento degli effluenti liquidi per abbattere il tenore di ammoniaca e di metalli pesanti emessi dalla sodiera. Infine, 20 milioni sono rivolti alla produzione di acqua ossigenata purissima.

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