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‘Ndrangheta, arrestato Marcello Pesce. Alfano: “Oggi è una bella giornata” /VIDEO

Secondo la Procura è l'ultimo elemento di vertice operativo della cosca ancora latitante

Pubblicato:01-12-2016 10:02
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:22

polizia
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REGGO CALABRIA – E’ stato arrestato dalla Polizia di Stato a Rosarno (RC) il latitante Marcello Pesce, ritenuto elemento di spicco della omonima cosca di ‘ndrangheta operante nella piana di Gioia Tauro e influente in altre zone d’Italia. Marcello Pesce, classe 1964, era latitante dal 2010 e ricercato per associazione di stampo mafioso. I poliziotti dello Sco e della Squadra mobile di Reggio Calabria lo hanno tratto in arresto a Rosarno, nel corso di una rapida operazione scattata intorno alle cinque di questa mattina. Pesce è stato individuato in un’abitazione di Rosarno insieme ad altre due persone arrestate per favoreggiamento. Marcello Pesce secondo la Procura della Repubblica di Reggio Calabria era l’ultimo elemento di vertice operativo della cosca ancora latitante.


ALFANO: BELLA GIORNATA, ARRESTATO PESCE PERICOLOSO LATITANTE

“Oggi è una bella giornata per l’Italia: un pericoloso latitante, ricercato in campo internazionale da sei anni, è stato assicurato alla giustizia. E’ terminata così la latitanza di Marcello Pesce, già condannato alla pena di 15 anni di reclusione per associazione mafiosa, considerato ai vertici della ‘ndrangheta, inserito nell’elenco dei latitanti più pericolosi e capo indiscusso della cosca omonima, tra le più agguerrite della ‘ndrangheta calabrese”. Lo dice il ministro dell’Interno, Angelino Alfano. “La sua cattura, a Rosarno- prosegue- è il risultato di una intensa attività investigativa degli uomini della Polizia di Stato di Reggio Calabria, che hanno lavorato con competenza e determinazione. È dunque un successo investigativo di alto livello – ha sottolineato il ministro Alfano che si è complimentato con il Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Franco Gabrielli -, a conferma del nostro quotidiano impegno sul fronte della lotta alla criminalità organizzata, perchè i cittadini possano sentirsi sicuri e credere sempre di più della forza delle Istituzioni”.

 


 

 

 

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