Un passaggio anche su ‘Minecraft’, un videogioco che diversi docenti in Italia “hanno sperimentato, nel mondo dell’istruzione, per materie come storia, matematica e, soprattutto, per introdurre nelle scuole il pensiero computazionale, una delle basi del piano Scuola digitale”, dice sempre Del Sole. Nel mondo “100 milioni di studenti utilizzano Minecraft, e il 38% sono bambine”.
Il gioco, che ricorda un po’ una versione 2.0 dei mattoncini del Lego, consente di creare mondi con dei cubi. “Il gioco avvicina anche al coding, cioé alla programmazione- conclude Del Sole- l’accrescimento delle culture digitali è un pilastro della competitività, se pensiamo che il 19% delle richieste di lavoro sono basate su un profilo tecnologico, e c’è un gap importante tra domanda e offerta, come testimoniato anche dalle richieste delle 25.000 aziende partner di Microsoft Italia, che richiedono sempre più figure professionali con adeguate competenze tecnologiche”.
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