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Bassetti: “Il governo Meloni inizia nel peggiore dei modi”

Il direttore della Clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova: "Prima c'è stata gestione ideologica? Dal governo un clamoroso errore"

Pubblicato:01-11-2022 16:30
Ultimo aggiornamento:29-12-2022 17:50

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ROMA – “Questo è il modo peggiore in cui si potesse cominciare”. Lo dice Matteo Bassetti, direttore della
Clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, ospite a “L’imprenditore e gli altri” su Cusano Italia Tv, parlando delle prime misure prese dall’esecutivo in merito al covid.

BASSETTI: PRIMA GESTIONE IDEOLOGICA? DA GOVERNO CLAMOROSO ERRORE

Sul covid “aver detto oggi, facendo di tutta l’erba un fascio, che è stato tutto ideologico e che oggi invece si vuole fare tutto di scientifico è un errore clamoroso che non andava fatto. Perché c’è stato qualche errore e io sono stato il primo a metterlo in luce. Abbiamo fatto lockdown troppo lunghi- spiega Bassetti- abbiamo chiuso le scuole quando andavano riaperte, abbiamo sbagliato a mettere troppo a lungo l’obbligo delle mascherine. Ma aver detto che è tutto sbagliato, ivi compresa la politica vaccinale, che invece deve essere vista come un fiore all’occhiello del nostro Paese– sostiene Bassetti – è un errore clamoroso. E io mi auguravo non si commettesse perché sa molto di resa dei conti ed è uno schiaffo pesante al 95% degli italiani che si sono vaccinati. Ed è un altrettanto schiaffo al 99,3% dei medici italiani che si sono vaccinati. Perché è come ‘siete dei cretini, hanno fatto bene quelli a non vaccinarsi’. È un errore clamoroso che io sinceramente non mi sarei mai aspettato. È il modo peggiore in cui si potesse cominciare”.

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BASSETTI: OK COMMISSIONE INCHIESTA, SERVE CHIAREZZA MA NON SIA RESA CONTI

“Io sono perfettamente d’accordo che una commissione di inchiesta per far luce su quello che è successo, sulle cose fatte bene e le eventuali cose fatte male, fosse utile. Ma non posto in questo modo, come una resa dei conti. Perché una resa dei conti finisce per avere come anello debole sempre i sanitari”, afferma il direttore. “Medici, infermieri, chi in questi mille giorni, pancia a terra, ha lavorato per il sistema, per gli italiani per i cittadini. E buona parte delle misure che sono state prese sono contro di loro. Nel momento in cui vai a dire che da domani non ci sarà più l’obbligo vaccinale per gli operatori evidentemente vai dicendo che quello che è stato fatto nel 2021 è un errore. Oggi possiamo anche dire che è giusto che non ci sia più l’obbligo vaccinale per i sanitari perché la situazione è cambiato, ma non possiamo dire che era sbagliato”, termina Bassetti.

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