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ROMA – ‘Accessibilità, visitabilità, inclusione – La città che vorrei’, è questo il titolo della campagna di sensibilizzazione che Fiaba Ets lancerà, domenica 6 ottobre, in occasione della XXII Giornata nazionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche – Fiabaday, organizzata in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei ministri. Dalla prima edizione, nel 2003, il Fiabaday si tiene a Roma ogni prima domenica di ottobre e dal 2009 si svolge in piazza Colonna, a Roma. L’evento è stato presentato questa mattina durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi.
Il Fiabaday di domenica segnerà l’inizio della nuova campagna che Fiaba avvierà per l’intero anno. Sarà il momento per parlare di azioni quotidiane e continue che possono fare la differenza per la creazione di un mondo senza barriere architettoniche e accessibile a tutti. Trasporti, turismo accessibile, attuazione dei Peba (Piani per l’abbattimento delle barriere architettoniche), utilizzo delle piattaforme informatiche, tra i temi al centro del Fiabaday.
“Le barriere architettoniche impediscono a molte persone di condurre una vita piena e indipendente. Ma lo spazio pubblico, per definizione, è destinato alla collettività e chiunque dovrebbe poterlo vivere in autonomia”, ha sottolineato nel corso della conferenza Stefano Maiandi, presidente di Fiaba Ets.
“La qualità della vita urbana è un intreccio tra qualità dell’ambiente, degli spazi architettonici, delle condizioni economiche, di benessere e di coesione sociale. Una città con una buona qualità di vita è una città in cui tutti possono sviluppare le proprie potenzialità e condurre una vita serena e soddisfatta- ha continuato Maiandi- La qualità di vita di una città dipende inoltre dalla possibilità che hanno i cittadini di poter usare le risorse e i servizi disponibili, mantenendo le relazioni che loro ritengono fondamentali per la propria vita sociale. L’accessibilità deve elevare il comfort dello spazio urbano, eliminando tutti gli ostacoli che discriminano, a favore di un’uguaglianza di opportunità”.
La ventiduesima edizione del Fiabaday ha ricevuto la ‘Medaglia del Presidente della Repubblica’ ed è organizzata in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei ministri, il Comando generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera e con il sostegno di Inail.
La Giornata si aprirà alle 10 e andrà avanti fino alle 19 con spettacoli musicali e dibattiti che si alterneranno sul palco allestito in piazza Colonna. Grazie alla collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei ministri, il Fiabaday è caratterizzato anche dalle tradizionali visite a Palazzo Chigi riservate alle persone con disabilità, agli anziani, ai bambini e ai loro accompagnatori.
“La nostra collaborazione con Fiaba dura da oltre 20 anni e per noi è un orgoglio poter assicurare un contributo convinto al Fiabaday- ha detto Carlo Deodato, segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri– Assicurare il diritto alla mobilità alle persone a alla loro autonomia è il presupposto indefettibile per il pieno esercizio dei diritti e per una vivibilità dell’ambiente ottimale per tutti”.
“In tema di accessibilità sono state fatte tante cose, ma tanto ancora bisogna fare. Le persone con disabilità per poter godere pienamente dei diritti e della partecipazione alla vita civile e sociale del nostro Paese necessitano davvero di un’accessibilità che sia universalmente garantita, dal punto di vista istituzionale ma anche nel mondo privato”, ha detto il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, intervenendo alla conferenza stampa.
“Dobbiamo portare avanti un impegno concreto- ha continuato Locatelli- e su questo dobbiamo sempre più confrontarci anche con gli altri paesi, ecco perché nel G7 Inclusione e Disabilità (in programma dal 14 al 16 ottobre in Umbria, ndr) ci sarà un focus specifico sull’accessibilità universale. La speranza è che da lì possiamo far crescere l’attenzione sul tema nel nostro Paese a tutti i livelli istituzionali e da parte di tutti gli attori che possono davvero intervenire per rendere le nostre comunità più accessibili e fruibili da tutti”.
“Il Fiabaday è un momento importante perché catalizza l’attenzione sul tema dell’accessibilità universale, un tema che è principio cardine della Convenzione Onu, è il principio più importante perché senza l’accessibilità universale non si può fare niente. La disabilità è frutto di un’interazione negativa tra la persona e l’ambiente- ha detto ancora Locatelli- ed è anche per questo che ci siamo impegnati sul tema con la riforma sulla disabilità e il primo decreto attuativo riguarda proprio l’accessibilità delle pubbliche amministrazioni, non solo in termini di servizi ma anche dal punto di vista dei lavoratori che devono poter svolgere il loro lavoro non solo accedendo ma anche potendo farlo in autonomia, cioè potendo svolgere le proprie mansioni autonomamente”.
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